Difendiamo l’intuizione contro l’arroganza della logica

Non ti capita mai di restare come bloccato nell’analisi delle cose e di non agire, aspettando il tempo di avere idee più chiare e muoverti in tutta sicurezza?

Fin da piccoli ci hanno insegnato ed educato a pensare, ragionare, riflettere, valutare, progettare. Queste sono tutte operazioni della nostra mente logico-razionale importantissime e necessarie.

Ma domandiamoci: in base a che cosa pensiamo, ragioniamo, riflettiamo, progettiamo?

Alla base dei nostri ragionamenti c’è una precisa visione del mondo, una costruzione morale e di valori, ci sono le nostre conoscenze acquisite. abbiamo tutto quello che fino ad oggi abbiamo acquisito, imparato, sentito, vissuto, ma ci manca tutto quello che ancora non abbiamo elaborato. quindi i nostri pensieri si basano su dati per noi certi ma sempre limitati, eppure li consideriamo come assoluti.

Agire con la mente logico-razionale ci porta ad agire nei limit del conosciuto, della cultura imperante nella nostra società, del pensiero comune, dell’acquisito nel corso della nostra esperienza terrena (educazione ricevuta, libri letti, insegnamenti morali, dettami genitoriali o di chi riveste un ruolo di esperto o tecnico nella società, perché dicono di sapere più di te, social, pubblicità, informazioni ripetitive etc…).

Ma alla fine chi decide per la propria vita sei tu solo, chi paga le conseguenze delle scelte sei solo tu e le paghi a prezzo della tu vita. Certo, ti puoi fidare ma anche no. Non demandare mai a nessuno le scelte della tua vita, prendile tu nell’ascolto di te stesso e della verità che alberga dentro di te.

A proposito di esperienza terrena, quando siamo stati toccati da un trauma, da una ferita, da una esperienza poco piacevole ci viene difficile muoverci in quella direzione finché non abbiamo risolto quel blocco. ce ne accorgiamo quando non riusciamo a muoverci spontaneamente in direzioni per altri semplici e spontanee, è un problema e un limite solo nostro personale. Qui la mente razionale ci può venire utile nel ricercare il trauma, nell’imparare dagli sbagli, nel vigilare su noi stessi perché aumenta la nostra consapevolezza, ma i traumi abitano nell’inconscio ed è lì che dobbiamo andarli a rielaborare.

Alle volte il pensiero ci fa fare i suoi voli pindarici e cos¡ ci troviamo a costruire castelli in aria. perfino ci convinciamo tanto di una cosa che spingiamo la realtà ad essere secondo il nostro pensiero, ingannando noi stessi e gli altri, perché anche la mente logico-razionale ci può ingannare.

Analizzare le cose ci porta giustamente a diventare sempre più selettivi, ma di contro ci porta anche a diventare a priori chiusi a tutto quello che riteniamo per noi inutile, sbagliato, superfluo, non interessante, non secondo il nostro personale modo di vedere. Dimentichiamo troppo facilmente che noi “siamo molto di più” di quello che pensiamo di essere e che la realtà è assai più complessa delle nostre semplificazioni.

Tanto più diventiamo certi dei nostri pensieri, visioni, delle nostre ideologie, tanto più ci chiudiamo in gruppi, associazioni, partiti che la pensano come noi tanto più ci trasformiamo in agguerriti esseri contro altri esseri a noi simili solo perché non la pensano come noi o non si comportano come noi, o abbracciano una altra cultura o incredibilmente hanno la pelle diversa dalla nostra. Spesso non sopportiamo chi mette in discussione le nostre certezze o i nostri assiomi, la nostra cultura: se fossero messe in discussione cadrebbe tutto il nostro castello di carta e non ce lo possiamo permettere. Ma metterci in discussione su quello che realmente ci limita o sulle ansie, tristezze, insoddisfazioni, paure, rabbia che sentiamo dentro è la via maestra verso l’evoluzione personale.

Perché quando ci imbattiamo in un problema analizziamo?

Perché vogliamo capire, dare un senso alle cose, togliere ciò che non funziona e migliorare quello che già produce un risultato, ma soprattutto perché la nostra mente logico-razionale ha bisogno di possedere la realtà, di averne il controllo, e noi percepiamo la soddisfazione di essere in grado di modificare la realtà a nostro piacimento e utilità. Avere il controllo della realtà ci fa vincere la paura dell’ignoto, delle brutte sorprese, ci fa sentire più sicuri e certi del da farsi prima di passare all’azione.

Però non dobbiamo dimenticarci che il ragionamento è limitato dalle conoscenze in nostro possesso, la nostra visione della realtà, dall’educazione ricevuta, dalla cultura dell’ambiente in cui viviamo, dalle informazioni che ci vengono propinate come vere e ripetute in continuazione, dalle autorità preposte che certificano la verità, oggi sembra perfino senza più il bisogno della verifica oggettiva in confronto leale con visioni diverse.

Accanto al ragionamento esiste un’altra facoltà che ci appartiene e non dipende dalla mente logico-razionale, di questo vi voglio parlare oggi, si tratta dell’intuizione.

Che cos’è una intuizione?

La conoscenza immediata di qualcosa senza l’uso consapevole del ragionamento.

È sempre accompagnata da sentimenti e sensazioni inspiegabili che ci certificano dall’interno che quella cosa è vera anche quando non ne hai prove, o perfino è in lotta con la tua mente logica e ordinatrice.

È come si avessi una percezione diretta, illuminata della realtà.

Anche la parte implicata del corpo cambia, passiamo dalla mente alla pancia.

L’intuizione è una apprensione immediata, diretta, spontanea e si muove con autonomia tralasciando ogni processo argomentativo.

Ci siamo improvvisamente spostati dalla mente logico-razionale alla mente inconscia.

Sì perché l’intuizione ci proviene dall’inconscio e segue le regole della mente inconscia che sono diverse da quelle della mente conscia o logico-razionale.

L’intuizione è:

• Una visione acuta e rapida

• Sapere senza sapere come lo sai.

Possiamo chiamarla anche: “ispirazione”, “rivelazione”, “percezione extrasensoriale”, “esperienza mistica” e così via.

Accanto alla “scienza” che è prodotta dal ragionamento, dalla verifica della causa-effetto, dalla coerenza delle affermazioni, ma abbiamo anche la “intuizione” che è prodotta dal corpo connesso, dai sentire interiore.

Sono due forme di sapere diverse e complementari. Però non ci sarebbe scienza senza intuizione.

Oggi il computer, internet è entrato di prepotenza nella nostra vita, e si è insidiato nella nostra mente, fino a cambiare i suoi processi di pensiero e gli stili di vita, spesso ingannandoci su quello che è la vita reale.

Qual è il limite di un computer, avere un numero di file e poter utilizzare solo quei file per le sue operazioni. Tutti i risultati per quanto brillanti sono il frutto dell’elaborazione di quei file, questo è vero anche per le intelligenze artificiali, studiate e programmate sui processi logico-matematici a imitazione della nostra mente logico-razionale, perché anche la mente logico-razionale funziona così, se non avesse come alleata anche l’intuizione.

 Al contrario l’intuizione non è legata ad un numero di file predeterminati e limitati nel numero.

Proprio per questo rompe gli schemi, vede quello che i nostri occhi non vedono, supera i confini del pensiero acquisito aprendo nuovi orizzonti, passa dal ragionamento matematico e logico, alla genialità a volte contradicendo quello che fino ad oggi si è affermato.

È per intuizione che scopriamo le cose, che superiamo e mettiamo in crisi quello che ci sembra incrollabile e scientifico, mentre con la scienza formuliamo teoremi, formule, chiudiamo in schemi ordinati e accettabili una realtà che non può essere contenuta e definita, perché la realtà non è pensiero ma vita in movimento e trasformazione. Albert Einstein ha detto: “Non mi sono mai imbattuto in nessuna delle mie scoperte attraverso il processo del pensiero razionale”.

L’intuizione è collegata con il linguaggio del corpo, prima di tutto con le emozioni.

Non solo è legata col linguaggio della salute. e delle malattie, dei sogni, delle visioni e delle voci interiori, delle sensazioni corporee.

Perché a scuola i nostri bambini non vengono educati alla consapevolezza del corpo? Alla meditazione, all’arte creativa? All’ascolto e alla pratica delle intuizioni? Perché non educare a tutto questo assieme alla matematica, alla formulazione di pensieri coerenti e logici?

Quali sono i vantaggi di una migliore “consapevolezza intuitiva”

1. Una migliore capacità di comunicare.

Quando impariamo a usare il nostro intuito diventiamo positivi, abbiamo una maggiore comprensione delle motivazioni, pensieri e sentimenti degli altri. Questo ci permette di diventare di più tolleranti, umili e amorevole chi non la pensa come noi. Perché l’intuizione è un dono e non un possesso.

2. Una migliora capacità creativa

Le intuizioni intuitive ci motivano ad avvicinarci alla fonte della creatività, perché ci avvicina alla

nostra stessa scintilla ed espressione creativa, che è l’essenza del nostro vero Sé.

3. Una maggiore capacità nel guarire noi stessi e gli altri

Mentre ci sintonizziamo con la parte più intima di noi stessi, essa ci rivela il senso dei nostri traumi, della nostra mancata felicità, e ci rimette nella careggiata per realizzare il nostro reale progetto di vita, nello stesso tempo ci sentiamo motivati ​​ad aiutare l’umanità, perché noi per primi abbiamo lavorato su noi stessi, ben conosciamo la nostra natura in evoluzione, così la stessa forza curativa della intuizione in noi ci può permettere di operare attraverso di noi a favore degli altri.

La potenza dell’essere umano consiste nell’unire il pensiero ed emozione, il pensiero va caricato di emozione e trasformato in intenzione chiara e luminosa: l’umanità inizierebbe a correre verso il vero progresso che non è quello tecnologico, ma il progresso nell’umanità, in quello che ci differenzia da tutti gli esseri della terra e ci troveremo a salvare la terra.

Sette consigli per migliorare il tuo intuito

1. Poniti una domanda e lasciala riecheggiare dentro di te, senza cercare immediatamente una risposta.

Il tuo sistema sarà attirato da quella tua domanda interiore e prima o poi il tuo Sé o Maestro interiore o Anima inizierà a inviarti delle intuizioni.

2. Tieni un diario o un quaderno dove ti annoti le tue intuizioni, le cose successe che non ti aspettavi, le tue sensazioni interiori, i tuoi sogni nel dormi e veglia, le tue voci sussurrate dalla pancia, dal cuore. Un diario o un quaderno dove annoti la evoluzione della tua vita, le tue scelte, i passi fatti, le azioni compiute, gli eventi rivelativi che ti sono accaduti.

Scrivi su di esso cosa è intuitivamente essenziale, importante per te e la tua felicità, il significato degli eventi della tua vita, soprattutto quelli imprevisti, regalati, non causati dalla tua volontà.

3. Ascolta la preoccupazione, la mancanza, il vuoto da riempire che vengono rivelati dai sogni, dalla meditazione, alla quale la tua mente conscia non presta attenzione, queste ci rivelano i cammino verso la nostra liberazione e felicità.

4. Osserva la sincronicità degli eventi, come segni di un blocco o al contrario di essere nel flusso e impara a correlare la realtà esterna con la realtà interiore. Imparerai così a diventare uno col mondo, a essere armonia e fluidità tra te e il mondo che ti circonda, dissolvendone i confini o meglio allargando i confini di te stesso/a.

5. Smetti di controllare le cose, di cercare sicurezza, dalla certezza di raggiungere le cose tramite impegno e sacrificio e programmazione, che tutto dipenda dalla tua forza di volontà, dai tuoi progetti. Prova a sperimentarti dove la mente non ha controllo, mettiti in gioco, osa, buttati dove perdi la cognizione del tempo e domandati cosa ti viene in mente subito dopo.

6. Scegliti delle persone sagge a cui chiedere loro i primi pensieri e le loro impressioni viscerali, attenzione, non i loro ragionamenti. Le loro risposte aiutano la tua interpretazione per una risposta più completa.

7. Chiedi aiuto ai tuoi spiriti guida, poni domande chiare, attorno a te esiste tanta sapienza, ascolta, respira, prova a percepire cosa senti subito dopo.

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Oltre il sintomo, per una nuova consapevolezza

Il corpo ci educa alla consapevolezza e ci indica l’approccio corretto con esso. È quello che ogni giorno imparo nella mia attività di massaggiatore e kinesiologo.

Se prendiamo in considerazione un singolo muscolo o un gruppo di muscoli (agonisti, antagonisti e sinergici) o anche tutto l’apparato muscolare-scheletrico nel suo insieme, notiamo che il tutto come ogni sua singola parte è sotto la costante e attenta vigilanza e influenza dell’apparato neurale.

In ogni attimo presente una marea infinita di informazioni neurologiche in entrata e in uscita attraversano tutto il nostro corpo monitorandolo, per mantenerlo in vitalità, in efficienza e salute.

Questo significa che ogni muscolo e tutti i muscoli non vivono di vita indipendente, ma sono soggetti viventi che rispondono immediatamente a tutto un complesso sistema di informazioni neurali ed emozionali, sono elementi integrati con tutti gli apparati del corpo umano e profondamente sensibili a tutto quello che accade dentro di noi e nell’ambiente esterno.

Ogni muscolo è come la creta nelle mani di un saggio vasaio, il quale da una forma al muscolo plasmando il nostro corpo. Il Vasaio è la nostra Intelligenza Innata che nella dimensione inconscia dà forma e sostanza, forza e debolezza, struttura ad ogni muscolo relazionandoli tra loro. Ecco che postura, la stessa fisiognomica del volto altro non sono che espressione di moti dell’anima, di traumi passati, di pensieri ed emozioni, di stress non risolti e mantenuti attivi, della non gioia del vivere.

Detto in parole semplici non possiamo considerare un muscolo a sé e isolarlo da tutto il resto.

Questo approccio all’apparato muscolare ci insegna che non possiamo considerare un muscolo secondo la dimanica propria della mente logica razionale che tende a focalizzarsi per concentrazione su un punto specifico. ma al contrario dal singolo muscolo aprirci ad una visione di insieme piú ampia e più veritiera delle condizioni di vita e benessere di una persona.

Per tanto tempo il trattamento si è concentrato troppo sul sintomo , ma per come funziona il nostro corpo dovremmo ogni volta imparare ad “andare oltre” il punto specifico o il sintomo locale e aprire la mente alla considerazione del tutto “in” ed “extra” alla persona, cioè a quello che sta accadendo a più livelli dentro di lei a livello fisico, psichico, spirituale e all’esterno di lei, enll’ambiente dove vive. Appare chiaro che un muscolo contratto non è solo un ammasso di fibre muscolari accorciate e in difesa, è mollto più… impariamo ad andare “oltre” e prendere nuova consapevolezza.

Il dolore riferito su una zona del corpo, una diminuita capacità motoria, la contrattura di un muscolo o semplicemente il suo passare, usando un linguaggio kinesiologico, da una normale condizione di muscolo indicatore carico (on) al Test Muscolare ad una condizione di muscolo indicatore scarico (off), (in altre parole quando un muscolo specifico è soggetto ad un fattore stressogeno, questo non è più in grado di mantenere volontariamente una posizione di stabilità omeostatica), tutto questo ci fornisce informazioni su vari fattori stressogeni in atto a più livelli di quella persona, a squlibri in atto derivanti da cause fisiche, eccaniche, strutturali, ma anche da cause psichiche, emozionali, spirituali, ambientali, presenti e passate.

Per esempio prendiamo in considerazione il quadricipite femorale. Sotto l’aspetto anatomico è un ammasso di fibre muscolari contrattili. In realtà è molto di più: è un fondamentale “elemento vivente” collegato ad altri muscoli del bio-computer umano. Le sue fibre si allungano, si accorciano, si contraggono, si riscaldano o si raffreddano, mantengono una posizione muscolare carica o scarica grazie alla costante elaborazione di infiniti dati e check eseguiti dalle cellule predisposte a questa funzione e alla fascia che lo avvolge e lo connette con tutto il corpo in ogni sua parte. Ecco che il quadricipite femorale, il suo comportamento in risposta agli input che gli vengono comunicati diventa una forma di linguaggio capace di comunicare informazioni non solo sul suo stato fisico di quadricipite femorale, ma ci comunca informazioni sullo stato di benessere-stress (“in” ed “extra“) di quella persona in quel momento a diversi livelli, non solo quello fisico, ma anche quello psichico, spirituale e ambientale.

Seguendo il teorema del il triangolo di Gooheart, per la Kinesiologia, uno squilibrio del quadricipite femorale corrisponde contemporaneamente ad uno squlilibrio dell’Intestino Tenue inteso come organo digestivo e ad uno squlibrio energetico del meridiano ad esso associato in questo caso il meridiano dell’Intestiono Tenue. Il suo riequilibrio è energetico secondo la sapienza della medicina cinese e il test va “oltre”, sfidando aspetti di alimentazione, aspetti emozionali, stili di vita, implicando una verifica dell’ambiente di vita e dei fattori stressogeni in esso presenti.

Detto questo, ogni muscolo in squilibrio, contratto, dolorante esprime in tempo reale le condizioni psico-fisiche di una persona, non si tratta il solo sintomo, è molto di più.

Trattare un muscolo solo dal punto di vista fisico-anatomico, diventa sempre più anacronistico perché i muscoli sono rivelatori di quello che sta accadendo alla persona qui ed ora e sono un libro aperto della storia pressente e passata della persona (traumi fisici, psichici, emozionali, memorie e programmi inconsci, stress ripetuti e prolungati nel tempo come posture scorrette, stress ambientali, lavorativi, familiari, personali ecc.).

Pensieri ripetuti, emozioni profonde alimentate nel tempo, fattori stressogeni mantenuti e non risolti determinano un cambiamento psico-fisico evidente sia a livello somatico, fisiognomico dovuto alla variazione muscolare. Certe posture, certi tratti somatici del volto (vedi i muscoli mimici) sono espressione vivente e manifesta a tutti di quello che stiamo passando dentro di noi, di quello che siamo nel profondo, spesso anche a livello incoscente.

Il corpo è sincero e non ci inganna. Tutti i sintomi e le espressioni somatiche, date dai muscoli, sono un grido di aiuto, ascoltiamole, osserviamole e prendiamone consapevolezza. Lo stesso dolore non è semplicemente una sensazione, ma una “emozione” che ci porta disagio, sofferenza e si legge sul volto, ci impedisce di compiere certe azioni.

Perché i muscoli si contraggono, perché ci bloccano nel movimento, perché ci provocano dolore? Per educarci alla consapevolezza. Spesso gli antidolorifici zittiscono la consapevolezza e l’evoluzione a migliorare noi stessi, il nostro stile e condizioni di vita.

Agire su un muscolo non è solo agire sulla struttura fisico-anatomica di quel muscolo, perché il muscolo stesso rappresenta una “via di accesso”, un “portale”, per dialogare con il sistema complesso di informazioni del bio-computer umano.

Trattare un muscolo, una fascia significa immettere nuove informazioni che vengono percepite ed elaborate dalle cellule del corpo umano. Questa azione mette in moto tutta una serie di nuovi dialoghi neurali interni, ulteriori checks, scambi di informazioni, verifiche di programmi attivi, reset, riprogrammazioni energetiche che spesso vanno “oltre” la stessa capacità di comprensione del cervello logico razionale, ma non per le capacità della mente inconscia e della sua Intelligenza Innata.

L’approccio alla persona che chiede aiuto per risolvere un problema fisico mira a mettere in grado la persona stessa di passare dal sintomo stesso alla “consapevolezza” dei fattori stressanti del suo sistema corporeo e dovrebbe offrire un sostegno nel compiere quel percorso evolutivo personale che va dal sintomo alle cause.

In presenza di segnali di malessere è importante educare le persone ad una nuova visione del sintomo e portare la loro attenzione su uno stile di vita sano e de-stressato, educarle alla “consapevolezza”, all’ascolto del proprio corpo, alla capacità di gestione delle proprie emozioni-pensieri, alla vigilanza sui propri comportamenti difensivi automatici e inconsci, al proprio linguaggio (uso delle parole e loro significato) e abitudini di vita, insegnando loro azioni, cambiamenti capaci di riprogrammare il loro sistema verso il loro personale equilibrio naturale e dinamico.

È fondamentale promuovere una educazione alla consapevolezza: restituire alla persona la capacità di gestire il proprio cammino evolutivo di benessere e emancipandole dalla totale dipendenza di sentenze e ricette medicali, per quanto possibile. Con questo voglio valorizzare l’essenziale importanza dell’intervento dei medici, loro stessi per primi coinvolti nell’educazione alla consapevolezza delle persone all’ascolto del proprio corpo e da questo alle proprie emozioni, agli stili di vita e agli stress ambientali. Il loro successo non è la cura della malattie, ma la prevenzione e il mantenimento in benessere delle persone.

La cura di prevenzione dovrebbe fornire alle persone abilità e competenze per la conoscenza personale di Sé, la gestione di se stessi e il miglioramento dell’ambiente di vita (lavoro, relazioni, ecologia…).

Pertanto la strada verso l’equilibrio non sarà solo esguire un trattamento esclusivamente fisico, finalizzato sul sintomo ma un trattamento frutto di una visione più allargata che conivolga più livelli della persona in trattamento.

Discipline e trattamenti che si muovono con questa sensibilità ne esistono fortunatamente già, basti pensare allo “yoga” che abbina lo stretching muscolare (trattamento fisico) alla respirazione, all’ascolto corporeo e delle emozioni e sensazioni, alla meditazione (trattamento psico-spirituale). Allo stesso modo anche la Kinesiologia non si ferma ad analizzare solo gli aspetti fisici strutturali e meccanici, ma li mette a confronto e li sfida con aspetti emozionali, neurali, energetici, associandoli a tutti gli apparati del corpo umano ecc.

Pertanto invito anche te, ad ascoltare il tuo corpo, a prendere consapevolezza di come funzioniamo biologicamente ed energeticamente. Tutti i trattamenti e massaggi offerti da Synergy hanno questa visione avanzata con un approccio al cliente a 360 gradi.

Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento:

Il trattamento della fascia

L’olio motore è un lubricante ed è un ottimo esempio per comprendere quello che accade all’interno del nostro corpo grazie alle fasce.

Che cosa succederebbe se mi dimenticassi di cambiare l’olio quando faccio il tagliando dell’auto?

Le conseguenze per il motore sarebbero catastrofiche, potrebbe grippare o alla meno peggio potrebbe saltare la guarnizione di testa del motore e, se la guarnizione non saltasse, la temperatura all’interno del motore salirebbe così tanto da fondere parti del motore stesso. In tutti questi casi mi troverei a lato della strada a dover chiamare un carroattrezzi e con un salatissimo conto da pagare per l’autoriparazione.

Che cos’è la fascia?

La fascia è un tessuto connettivo fibroso, elastico, che ricopre i muscoli, gruppi di muscoli, vasi sanguigni e nervi. La fascia unisce e mette in collegamento tutte le parti del corpo, perché tutte le fasce sono tra di loro connesse. La fascia sincronizza tutte le parti tra loro in modo armonico, permette il loro movimento naturale in direzioni e ritmi differenti, riporta costantemente il tutto nell’equilibrio dinamico di una coordinazione sinfonica, proprio come avviene in una orchestra dove differenti strumenti musicali si coordinano e si connettono gli uni agli altri nel realizzare una piacevole melodia. Nel corpo umano questa melodia è il l’azione motoria sinfonica di muscoli, organi e apparati.

La fascia ha la funzione di permettere a muscoli, organi, ecc. di scivolare dolcemente gli uni sugli altri, senza che il movimento di uno infastidisca o limiti o blocchi l’azione dell’altro, proprio come avviene nella camera di scoppio di un motore: i pistoni si muovono a velocità sostenute scivolando via sulle pareti, senza incontrare resistenza.

La fascia è costantemente lubrificata dall’acido ialuronico e finché mantiene la sua fluidità il corpo permane in uno stato di efficienza e benessere.

Ma se la fascia perdesse la sua naturale fluidità?

Può accadere però che la fascia passi da uno stato di fluidità ad uno stato di densificazione, di rugosità, similmente come accade all’olio motore che col freddo densifica e col caldo assume uno stato più fluido.

Quando nell’ambiente dove opera la fascia, per qualsiasi ragione, si verifica uno squilibrio, essa tende a densificarsi. Spesso la causa può essere un trauma, un movimento stresate per il sistema proprio perché ripetitivo e prolungato, come il ripetitivo movimento del braccio di un tennista o golfista, ma anche nel lavoro professionale, come quello di un imbianchino che muove il pennello su e giú sulla parete, oppure una condizione climatica come freddo, vento, questi possono rendere meno fluida la membrana fasciale perché meno irrorata di sangue.

Allora, cosa succede?

Prova a pensare a due fogli di carta che scivolano l’uno sull’altro liberi in ogni direzione e prova poi a mettere tra i due fogli della colla appiccicosa, i due fogli smettono di muoversi, sono come frenati, rallentati nel movimento.

Lo stesso accade nel nostro corpo, le fasce perdono la loro fluidità e elasticità e non permettono più quel movimento naturale e fluido a muscoli e organi. Si crea tensione e noti immediatamente una limitazione visiva del range di movimento articolare. L’area corporea soggetta a densificazione fasciale entra in sofferenza ed poco dopo ecco comparire i fastidi e dolori. Non ti è mai capitato di alzarti il mattino e di sentirti rigido, bloccato nei movimenti, dolorante.

Molte persone con l’insorgere del fastidio-dolore ricorrono subito a farmaci. In realtà quel dolore che sentiamo, che viene chiamato “dolore riferito”, è un segnale di allarme che va ascoltato e identificato. Spesso dove sentiamo il dolore, non è la zona dove si sta originando quel dolore, per questo si parla di “dolore riferito”. Il dolore è un sintomo, non una causa e se ci affidiamo ad un esperto massaggiatore, lui sa risalire alla sua origine e sa soprattutto come fare per rendere naturalmente fluida la fascia prima densificata.

Che cosa consigli?

Prendersi cura del proprio apparato fasciale oltre che dei propri muscoli è un elisir di giovinezza, perché dalla loro fluidità dipende non solo l’armonia e la sinfonia di tutti i movimenti interni al nostro corpo, ma amche il benessre globale del nostro corpo. Esiste infatti un collegamento inscindibile tra “fascia superficiale”, che si trova a livello di pelle e “fascia profonda”, detto questo comprendi che il massaggio fasciale non si ferma a trattare i muscoli, ma raggiunge anche gli organi e le ghiandole interne al corpo, riportandole in equilibrio tutto il tuo sistema.

Rivolgersi ad un massaggiatore esperto che lavora sulle catene fasciali, sulle fasce densificate oltre che sulla tua muscolatura, è come fare il tagliando per il proprio motore, fare il cambio dell’olio, in altre parole significa mantenere il nostro corpo efficiente nel tempo, significa fare prevenzione di danni futuri e cronicità prima che accadano, significa liberarci da fastidi e dolori.

Qual è l risultato?

  • Sentirai un gran senso di benessere, leggerezza.
  • Ti scoprirai più agile, elastico.
  • I muscoli saranno liberi di muoversi e migliorano le loro performance,
  • Le informazioni neurologiche all’interno del tuo corpo viaggeranno veloci e corrette,
  • Il sangue scorrerà con scioltezza e raggiungerà le parti del corpo più fredde.
  • L’apparato linfatico sarà più attivo migliorando così anche il tuo sistema immunitario.
  • Tu ti sentirai più vitale e con più energia fisica e mentale.
  • Sari libero da dolori e fastidi.

Il nostro corpo è una macchina perfetta che si autoregola, si autoripara, risolve i suoi guasti, e perfino si autoalimenta, ma non potrebbe fare tutto questo se noi non la aiutassimo.
Per avere energia abbiamo bisogno di mangiare, per idratare tutti gli apparati del corpo umano abbiamo bisogno di bere, per mantenerci attivi mentalmente e fisicamente abbiamo bisogno di fare movimento, sport, yoga e così via.

Ecco perché È IMPORTANTE RICEVERE UN MASSAGGIO MIO-FASCIALE-CONNETTIVALE CON REGOLARIOTÀ almeno una volta al mese, assieme ad una alimentazione corretta e ad uno stile di vita non sedentario.

Per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento chiama Synergy al 3924624282

oppure lasciaci un messaggio ti rispondere nel più breve tempo possibile

MASSAGGIO E INTERIORITÀ

Siamo abituati ad ascoltare e guardare il mondo esterno, e in base a quello che vediamo, alla idea che ci facciamo prendiamo le nostre scelte, assumiamo i nostri comportamenti, formuliamo i nostri pensieri critici a favore o contro, i nostri racconti sono: “sai che cosa è successo”; “sai che fatto tizio?”; “oggi mi è capitato di…”; “il mio datore di lavoro mi ha…”; “al telegiornale han detto che…”; “che tempo fa oggi?”. E così via…

NON TUTTI SIAMO EDUCATI AD ASCOLTARE IL NOSTRO MONDO INTERIORE

Spesso piuttosto metterci in ascolto del nostro mondo interiore, zittiamo la sensazione di malessere, tristezza, paura, angoscia, insoddisfazione DISTRAENDOCI nel mondo esteriore: lavorando di più, riempiendoci la vita di mille impegni e doveri, trovando scuse solo per non entrare in noi stessi e aprire occhi e cuore sul sentire profondo. Oppure troviamo la causa del nostro malessere sempre nel mondo esterno, DERESPONSABILIZZANDOCI e incolpando gli altri, la società, l’andamento economico, il periodo non favorevole e così via.

Spesso noi ci riconosciamo definiti da un “RUOLO”, ci crediamo quello che rappresentiamo in una società, in un ambiente lavorativo, in una famiglia, in una coppia, siamo il nostro ruolo, il nostro Sé è ridotto all’immagine di noi stessi dataci dall’ambiente in cui viviamo. Ma io chi sono, al di là di tutto e tutti nella mia unicitá, nella verità di me stesso fonte della mia libertà?

PROVIAMO AD INVERTIRE LA PROSPETTIVA

Dal mondo esterno andiamo al mondo interno. DIRIGITI al tuo centro, al tuo intimo, al cuore della tua anima, dando ascolto alla voce del tuo Sé interiore.

✅ La SOLITUDINE LUMINOSA è un regalo che ogni tanto abbiamo il sacro dovere di donarci, per stare in compagnia serena e illuminante di noi stessi.

✅ Il SILENZIO ELOQUENTE è il secondo regalo sacro da donarci, perché, quando zittiamo tutte le voci a noi esterne, apriamo la porta celeste del nostro intimo spazio sacro, dove le voci interiori emergono perché sottili, spirituali, queste salgono dalla profondità dell’eternità infinita che ci origina in questo mondo terreno e tridimensionale, nostra casa di passaggio.

✅ ASCOLTO DEL CORPO FISICO è il terzo regalo sacro. Il corpo fisico è la cassa di riverbero delle voci interiori ed ecco emergere le sensazioni, i dolori, le tensioni, i tremolii automatici e improvvisi di organi, i movimenti spessi inconsci delle mani, delle gambe, dei piedi, dei muscoli mimici facciali… anche il cervello è parte del nostro corpo fisico che ci offre quel cinema gratis dove prendono vita immagini, veri e propri film mentali abitati da persone a noi conosciute e sconosciute, parenti, amici, spiriti, guide, esseri celesti. Questi esseri alle volte perfino prendono voce con un linguaggio a noi comprensibile e a volte meno, dove simboli, archetipi passano agli occhi della nostra mente come fotogrammi. Lasciamo tutta la libertà alla visione di scorrere e osserviamola senza giudizio.

✅ ASCOLTO ACCOGLIENTE DELLE EMOZIONI è il quarto regalo sacro. Accogliamo le emozioni nel loro sorgere e lasciamole andare come sono venute, scarichiamole nell’aere con la loro carica positiva o negativa. Noi siamo cuore non solo mente, noi siamo esseri emozionali, noi siamo sorriso e pianto, gioia e tristezza. Le emozioni sono un faro acceso sui nostri blocchi e traumi, sulle nostre ferite da rimarginare. Ascoltiamo le emozioni dall’esterno come dall’alto, mentre loro abitano al nostro interno, accogliamole senza giudizio, senza paura, con lo sguardo di un adulto saggio che si prende cura del suo bambino interiore ferito come un padre e una madre benevolo, rassicurante, leale, amorevole. Lasciamo che queste emozioni siano libere, possano finalmente essere accolte, comprese, amate e tutto sia perdonato e metabolizzato.

DONATI UN MASSAGGIO BIO-EMOZIONALE PROFONDO, ACCOGLIERAI QUESTI QUATTRO DONI SACRI.

❤️ LA SOLITUDINE LUMINOSA. Mi dono un momento di distacco, di pausa dalla mia vita di tutti i giorni, mi isolo nella mia solitudine luminosa, a contatto con me stesso e col mio corpo, un tutt’uno indivisibile di anima e corpo.

Il lettino di massaggio è il mio deserto privo di distrazioni dove il mio corpo affonda sulla morbida sabbia nel rilassamento profondo, dove gli occhi si chiudono spontaneamente spegnendo i riflettori sul mondo esterno e aprendoli alla sguardo amorevole e curioso sul mondo interiore.

Una solitudine indotta dalla compagnia fiduciosa di un massaggiatore-esperto-nel-condurti nel grande viaggio interiore.

❤️ IL SILENZIO ELOQUENTE. Il massaggio mi conduce, carezza dopo carezza, coccola dopo coccola, a ritornare nel grembo materno, nel silenzio primordiale dove sento il battito del mio cuore, il rumore ruggente del mio respiro, il mio corpo fisico “vivente”.

Non è un silenzio vuoto, è percorso da voci, suoni familiari alla tua mente inconscia che si spingono a visitare la tua mente cosciente, la quale esercita solo l’umile funzione di traduttore alla tua coscienza vigile in un corpo addormentato dei messaggi e delle immagini inconsce.

❤️ ASCOLTO DEL CORPO FISICO. Il massaggio è una profonda esperienza di contatto personale, intimo, profondo col proprio corpo, è come entrare in punta di piedi in una sala da concerto e sentire tutto attorno suoni, sensazioni, vibrazioni che sono parte di te, spesso inascoltate, sconosciute e conosciute, il tuo corpo parla il suo linguaggio e finalmente vibra liberando il tuo “essere interiore”. Tanto più cedi al controllo, tanto più ti lasci andare al massaggio, tanto più il sottile, l’impercettibile affiora delicato e potente, leggero e forte e si libera tutta la sua energia inespressa, trattenuta, compressa e con essa le nostre future malattie, assieme a tensioni, paura, ansia, rigidità…

Domandati perché dopo un massaggio senti il tuo corpo leggero, agile, sciolto… quello ordinariamento chiamiamo: benessere!

Tutte le volte che ascolti il tuo corpo entri in punta di piedi anche nella sala di un cinema. Si accendono, senza che tu le comandi, le luci sulla retina mentale e si traducono in immagini, persone, cose, fatti della tua vita presente e altre vite. Stai viaggiando nel mondo inconscio, alla velocità dell’eternità attraverso i vari piani multidimensionali, dove puoi ricevere messaggi, fare incontri. Lascia andare il controllo e lascia che il film scorra libero come se ti prendesse per mano come un genitore prende per mano il suo bambino.

Il massaggio attiva i sensori cellulari sparsi nel tuo corpo, attiva tutti gli apparati fisiologici del corpo e le trasmissioni neurali ed i flussi energetici, ti permette di vivere un ascolto non con l’udito delle orecchie, ma con quello dell’anima come se ci fossero in noi dei ripetitori di antenna che rilanciano le comunicazione interne e le loro informazioni all’infinito col risultato di far vibrare in sinfonia ogni singola e tutte le parti di te: il tuo corpo entra in assonanza con gli strati più sottili.

❤️ ASCOLTO ACCOGLIENTE DELLE EMOZIONI. Il corpo non è un pezzo di ferro, ma è morbido, tonico, flessibile, accogliente, mette in armonia le pressioni esterne con quelle interne e viceversa, IL CORPO AMA IL TOCCO GENTILE, SICURO, CALDO, MIRATO CARICO DI SCAMBIO RECIPROCO DI INFORMAZIONI. Ed ecco il miracolo: le vibrazioni delle emozioni provocate dal tocco del massaggio dall’esterno verso l’interno salgono dal profondo del nostre Sé interiore e trovano eco nelle emozioni. E le emozioni dal profondo arrivano in superficie fino a raddrizzare i peli della pelle, che si rilassa, si illumina, si distende e, con essa, i muscoli e gli organi interni. Le vibrazioni inconsce viaggiano lungo tutto il corpo, sono emozioni che si liberano nell’aere e solo alcune di queste prendono coscienza, quelle che hanno qualcosa da indicarci, da dirci e su cui lavorare in modo cosciente, sono RIVELAZIONE di qualcosa che quando si manifesta, si vela alla nostra coscienza, in quel momento siamo a contatto col MISTERO FASCINOSO di noi stesso, un mistero svelato e velato al contempo, ma l’illuminazione ricevuta rappresenta un ulteriore passo nel cammino della nostra evoluzione personale.

Liberare le emozioni trattenute, temute, altro non è che liberare traumi, ferite. Può accadere che durante un massaggio una persona scoppi improvvisamente a piangere, o al contrario sbotti in una risata intrattenibile, altre volte il corpo si sente come stremato come se avesse fatto un’ora intensa di palestra, tanto è il “liberato”.

Il massaggio è una scuola che ci dice che non tutto può essere risolto col ragionamento, con risposte mentali, con quello che facciamo noi consapevolmente. Molto può essere risolto, liberato, sciolto solo inconsapevolmente attraverso il corpo fisico. Il corpo fisico è il portale esterno del nostro corpo interiore, eterno, eterico.

Se ti è piaciuta questa riflessione, lascia un commento o un mi piace. Abbiamo bisogno di parlare e svelare questa parte nascosta di noi, semplicemente cominciando a condividere le nostre esperienze. Grazie.

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IL MASSAGGIO VINCE SUL DOLORE E LE EMOZIONI NEGATIVE

Il dolore è un segnale, ci avvisa quando qualche cosa non sta funzionando come dovrebbe, è un campanello di allarme importante da non sottovalutare mai.

Proprio perché proviamo dolore ci rivolgiamo ad un medico.

Cosa succede quando un dolore non viene subito preso in giusta considerazione o, ancora peggio, viene trascurato?

Il prolungamento nel tempo di uno stato dolorifico trasforma quel dolore in dolore cronico. Nello stesso tempo lo rende più complesso e difficile nella sua risoluzione. In questo caso le sue conseguenze possono allargarsi allo stato di salute generale.

Sbagliamo ogni volta che anteponiamo scuse:

  • Ora non ho tempo!
  • E se poi scoprono qualcosa di peggio?
  • Non posso perché impegni e responsabilità professionali o familiari me lo impediscono!

Conclusione: si rimanda sperando che il dolore diminuisca. Confidiamo nella magia analgesica di un farmaco. Dietro a queste scuse si nascondono stati emozionali. Essi ci impediscono di fare la scelta giusta e in tempi rapidi.

Andiamo subito alla ricerca della causa del dolore e risolviamola. La causa non è solo semplicemente fisica, spesso è anche emozionale! Ascoltiamo il corpo e il suo campanello di dolore e andiamo a trovare il bottone giusto per spegnerlo definitivamente!

Molte persone soffrono di mal di schiena, mal di testa, sindrome del tunnel carpale, dolore al collo e alle spalle, fibromialgia, etc. Ad altre è capitato improvvisamente un incidente, una caduta, un infortunio temporaneo. Altre sentono che il loro dolore è più spirituale, emozionale.

In tutti i casi il dolore mette in moto la nostra sfera emotiva perché questa è strettamente collegata ad emozioni negative come ansia, paura, stress, depressione, sbalzi di umore.

Quello che ci irrita di più è che il dolore ci faccia perdere la nostra libertà di movimento, la nostra libertà e autonomia nel fare le cose che amiamo e ci rendono felici.

Tutti vogliamo vivere la nostra vita senza condizionamenti e poter compiere tutte le attività che desideriamo. Vogliamo portare a termine le nostre responsabilità quotidiane sia a casa che al lavoro e sentirci liberi dal peso di un impegni non ancora risolti.

Proprio su questa esigenza gli esperti di comunicazione e politici hanno saputo insistere per indurre molte persone a scegliere la vaccinazione contro il COVID, giocando sul bisogno emotivo di riavere la vita di sempre.

L’esperienza del dolore è del tutto personale e soggettiva, non c’è un essere umano che la vive ugualmente come un altro essere umano. Abbiamo sensibilità diverse nel provare dolore: c’è chi lo sopporta facilmente, chi invece non riesce a gestire nemmeno il dolore più leggero.

Esiste una profonda e indissolubile relazione tra dolore ed emozioni.

Se da una parte il dolore influenza le tue emozioni, rendendoti ansioso o depresso, dall’altra parte il dolore stesso può essere l’espressione della tua ansia e depressione.

Ognuno di noi, in base alla storia della propria vita, possiede un personalissimo bagaglio emotivo.

Questo è prodotto da esperienze vissute, da traumi nascosti nel subconscio, da programmi inconsci e automatici comportamentali di difesa, dalle maschere che indossiamo e recitiamo. Quando incontriamo nella vita di tutti i giorni un elemento ambientale stressogeno, esso può richiamare in superficie emozioni negative e traumi nascosti. Anche se nascosti nel profondo del nostro subconscio questi sono fortemente presenti. Quando sono richiamati affiorano dal profondo pronti a condizionare il nostro vissuto e il nostro sentire.

Che cosa fa il massaggio in tutto questo?

Il massaggio vince sul dolore e le emozioni negative!

Il massaggio può aiutarti a migliorare la tua sensibilità al dolore, sia emotivamente che fisicamente. Il massaggio va a lavorare contemporaneamente  sia sulle emozioni che sui fattori dolorifici fisici. Non solo, va anche a lavorare sulle somatizzazioni, e cioè sulle emozioni che plasmano come uno scultore il nostro corpo. Il nostro corpo prende in qualche modo le sembianze, la fisionomia visiva del nostro dolore o trauma nascosto.

La somatizzazione è proprio il punto di incontro tra dolore ed emozioni. Ciò che è spirituale diventa fisico e il fisico, per esempio una contrattura, una postura scorretta, diventa espressione di un elemento emozionale spirituale di sofferenza e squilibrio.

Il massaggio ha il pregio di essere meravigliosamente preventivo: impedisce che una situazione di disagio e squilibrio psico-fisico si aggravi. Si impediscono così tutte quelle conseguenze croniche e gravi future per la persona.

È importante riscoprire una cultura del massaggio personalizzato, mirato, a scadenze regolari: Mantieni in salute e benessere non solo il corpo fisico ma anche quello spirituale. Possiamo così allontanare e spegnere quei campanelli di allarme accesi dalla sensazione di dolore localizzato o generale, spesso accompagnato da senso di stanchezza, svogliatezza, insonnia, depressione.

In tempo di Covid abbiamo imparato che il sistema immunitario è strettamente collegato al benessere del nostro stato emotivo. Il massaggio agendo sul sistema linfatico e circolatorio rafforza il sistema immunitario. Agendo contemporaneamente su ansia, stress, paura, depressione aumenta notevolmente la capacità di affrontare e risolvere i fattori stressogeni che incontriamo nella nostra quotidianità.

Il massaggio è sicuramente un vantaggio irrinunciabile per il nostro benessere.

Nel 2019, secondo l’American Massage Therapy Association, il 21% degli americani adulti ha ricevuto un massaggio, con il 52% che ha riferito che era per motivi di salute o medici e il 26% che lo ha riferito per rilassarsi e ridurre lo stress.

Quando si tratta di cercare sollievo dal dolore e dal disagio delle emozioni negative, dall’ansia e dallo stress, un massaggio professionale e personalizzato può svolgere un ruolo importante e irrinunciabile nella soluzione dei condizionamenti emotivi e nella soluzione dei fattori dolorifici.

Il massaggio se eseguito professionalmente non implica nessun aspetto negativo. È stato dimostrato che il massaggio ha pochi rischi o effetti collaterali negativi ed è generalmente riconosciuto come sicuro, terapeutico ed efficace.

Chi ha scoperto la potenza benefica del massaggio non ne può fare più a meno, semplicemente perché la condizione della sua vita psico-emotiva è notevolmente migliorata. IL massaggio vince sul dolore e le emozioni negative. Se tu ancora non lo hai scoperto vieni e prova una sessione di massaggio personalizzata per soddisfare le tue esigenze uniche, eliminare il dolore e migliorare il tuo stato emozionale!

IL VALORE DEL CORPO IN TEMPO DI PANDEMIA

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è la migliore scelta che possiamo fare.

Stiamo passando un nuovo pesante periodo di stress e paura sempre a causa delle nuove variazioni dei virus covid e delle restrizioni governative che sempre più limitano le nostre libertà personali e anche alcuni nostri diritti inviolabili.

In questa situazione collettiva, siamo chiamati tutti a ritrovare il nostro centro, l’equilibrio in noi stessi, l’ascolto del nostro Sé interiore per essere fedeli a noi stessi e proteggere il nostro benessere. Lasciamo fuori della porta di casa paura, tensione, rabbia, e tutte le emozioni e altre informazioni negative che annebbiano la nostra luce interiore.

La pandemia ha influenzato le sensazioni che percepiamo nei confronti del nostro corpo.

Molti di noi lo possono percepire stressato: mangiamo più del dovuto, affiorano arrossamenti sulla pelle, abbiamo difficoltà nella digestione, come anche dolori muscolari. Notiamo una maggiore rigidità nella mente e nel corpo, una spiacevole tendenza a ingrassare o a dimagrire eccessivamente. Soffriamo di insonnia, stanchezza diffusa, dimentichiamo impegni o dove abbiamo lasciato le chiavi. Quando parliamo non ci viene la parola giusta, urtiamo contro oggetti esterni ritrovandoci lividi qua e là. Ci arrabbiamo per niente, tendiamo a giudicare facilmente, a provare fastidio per rumori che sentiamo eccessivi, preferiamo non uscire di casa, procrastiniamo le cose che farebbero veramente del bene o quelle pesanti perché non ne abbiamo voglia, etc.

Non va bene se fosse così!

È fondamentale coltivare in noi sentimenti e pensieri positivi, piacevoli, arricchenti.

Molti si domandano: come fare? Spesso cadiamo nell’errore di chiedere questo sforzo alla nostra mente razionale. Ci impegnano mentalmente dicendoci di non comportarci più così. Ci obblighiamo ad eliminare quel pensiero o emozione facendo leva sulla forza della nostra volontà, ma poi ci accorgiamo di non farcela. Sì, perché la mente, già oberata da molti fattori stressanti, non è in grado di affrontare tutto, è stanca, non ne ha voglia.

Cosa è successo? Ci siamo dimenticati di un nostro grande alleato.

Ci siamo dimenticati del corpo!

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è essenziale!

Purtroppo questa l’educazione ricevuta ci ha insegnato ad essere dei cerebrali, a risolvere ogni problema solo con la ragione, la lucidità mentale. Il corpo è come, non è bello come esempio ma dice la realtà, un mulo che viene caricato e caricato a dismisura, e bacchettato perché cammini con tutto quel peso addosso.

In realtà un corpo rispettato può aiutarci moltissimo. Se lo rilassiamo, se lo alimentiamo correttamente senza appesantirlo, se ce ne prendiamo cura, ascoltandolo, liberandolo dalle tensioni accumulate, se gli concediamo spazi di riposo sereno e gli doniamo di vivere quello che ci chiede.

In tutto questo il massaggio è un “antidoto privilegiato” per il tuo reale benessere, perché lavora su più livelli non solo sul piano fisico (muscoli, organi, apparati) ma anche su quello mentale ed emozionale, toccando perfino la tua anima. Un massaggio rilassante aiuta notevolmente a ritrovare equilibrio, buon umore, saggezza interiore, centratura perché permette al tuo corpo di ritrovare le condizioni migliori per affrontare lo stress che ti sorge dal tuo interno e quello che proviene dall’ambiente esterno in cui vivi.

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia significa anche tocco, contatto.

Durante il distanziamento sociale, molte persone hanno riferito di aver perso il contatto umano e di aver sperimentato la privazione del tocco. La venuta meno di questa dimensione essenziale per ogni essere umano, di qualsiasi età, maschio o femmina, oltre che a produrre ansia e depressione, ha creato un senso di disconnessione con i nostri corpi. La mancanza di contatto può perfino compromettere le nostre capacità di apprendere e prendere decisioni. Quante volte un problema, che ci sembrava insormontabile da tirare i remi in barca, solo col sostegno umano di un amico si è sciolto come neve al sole?

Non abbiamo bisogno solo che qualcuno ci dica cosa fare. Quel, a volte fastidioso, “devi” fare così! Abbiamo bisogno semplicemente di una presenza umana, di un tocco che ci dice senza dirlo: tu esisti, tu vali! Non ha prezzo il tocco rispettoso, amorevole, rappacificante poiché vince il nostro stress! Il nostro corpo ce lo fa percepire subito donandoci serenità, leggerezza, benessere, nuova forza ed energia infuse di calma e incoraggiamento. Il tocco ci riporta al nostro centro, alla nostra vera luce interiore, che per un momento si era come annebbiata. Non dimentichiamo mai il tocco rasserenante e amorevole di papà e mamma, quando eravamo tristi, stressati, doloranti.

Sì, perché il massaggio è uno specialista nel donarti tutto questo. E lo fa attraverso il tuo corpo!

Probabilmente sai, leggendomi, come un massaggio regolare può offrire al tuo corpo rilassamento fisico-mentale, migliore circolazione, sollievo per muscoli tesi ed è in grado di eliminare quella compressione nervosa che grava sui diversi livelli di energia.

Come io stesso non sono per il classico massaggio generico, ma per un massaggio professionale e personalizzato, basato su un attento ascolto della tua persona e di quello che racconta il tuo corpo.

Ti faccio una domanda. In questo periodo di pandemia, il massaggio rientra nel tuo piano di recupero per ritornare al tuo top e ottenere il massimo beneficio possibile?

Se vuoi approfondire di più, sono qui per aiutarti. Scrivimi.

Oggi ti aggiungo una chicca, riflettici un po’:

  • un massaggio regolare è un PERCORSO lungo il quale scopri molto di te,
  • ti mette nelle condizioni migliori per fare scelte giuste grazie a maggiore equilibrio e tranquillità interiore,
  • ti permette di avere un maggiore contatto con te stesso/a e con il tuo corpo,
  • migliora la tua centratura e rilassa la mente e i suoi effetti psicosomatici sul tuo corpo.

Il massaggio mette il tuo corpo nelle condizioni migliori perché tu possa affrontare ogni cosa, ma soprattutto per realizzare il tuo progetto di vita, la tua felicità.

Il massaggio migliora la vita

L’esperienza ed il feedback di tutti i clienti dello Studio Massaggi & Kinesiologia dimostra che ricevere un massaggio mensilmente migliora la vita. Ed ecco alcuni motivi.

Il corpo ha un innato bisogno di essere massaggiato: fin da piccoli i nostri genitori ci hanno accarezzati il gesto più naturale per comunicare non solo il loro amore ma anche per lenire il dolore di una botta o di un mal di pancia.

Il massaggio migliora la vita

A livello fisico il massaggio rivitalizza tutti gli apparati del corpo umano. Ogni tocco e manovra è in grado di far circolare la vita in tutte le sue cellule. La circolazione sanguigna si attiva come non mai portando nutrienti, ossigeno, ormoni anche lì dove i tessuti sono meno serviti. Anche la circolazione linfatica stimolata raccoglie tutti gli scarti del metabolismo cellulare eliminandoli, ed ecco che molte zone del corpo congestionate, fredde, gonfie si purificano e le capacità immunitarie si fortificano. I muscoli di distendono e molte delle tensioni muscolari e rigidità fasciali si distendono rendendoci più agili e armonici. Tutti quei dolori che non volevano mai andarsene ora sembrano spariti. Il corpo ringrazia facendoti sentire quella meravigliosa sensazione di leggerezza, di libertà nel movimento, di relax.

Ma non solo…

A livello psichico, emozionale

Chi coltiva la buona abitudine di un massaggio mensile è in grado di rendere tutti gli aspetti della vita più sani, felici ed equilibrati.

Il National Institute of Health definisce il benessere emotivo come “la capacità di gestire con successo lo stress della vita e adattarsi ai cambiamenti e ai tempi difficili”.

Il massaggio regolare aiuta, infatti, a mantenere la nostra mente calma e rilassata e il nostro corpo agile e sciolto. Siamo così pronti sia fisicamente che emotivamente a gestire qualunque cosa la vita ci riserva.

Un massaggio mensile
è un appuntamento con se stessi, dentro se stessi.

Un massaggio mensile
è appuntamento di “ascolto” del corpo e dello spirito,
è un momento di pausa, di stop,
ci sei solo tu in compagnia di te stesso/a, senza distrazioni.

Quando si riceve un massaggio con regolarità ti educhi all’ascolto e alla meditazione. Ti stacchi da tutto e da tutti e scopri che ora ci sei solo tu, il tuo corpo, la tua mente calma, il tuo spirito.

Gli studi dimostrano che meditare regolarmente può aiutare a ridurre l’infiammazione correlata allo stress nel corpo e alleviare la sindrome dell’intestino irritabile, il disturbo da stress post-traumatico e la fibromialgia. Il contatto con te stesso/a durante un massaggio, come la meditazione, possono ridurre significativamente la depressione. Non solo ti permettono di crescere nella consapevolezza di te stesso e nel pensare in modo più costruttivo alle sfide della vita. Prendere contatto con se stessi rende più naturale seguire il proprio faro interiore ed ad essere fedeli e veri con te stessi. Stop ad essere in balia delle tante voci esterne, tu. ne hai una interna molto saggia.

La gratitudine, che nasce dal massaggio, migliora la vita

Quando ricevi un massaggio regolarmente cresce in te una emozione: la gratitudine!

Sì perché il massaggio ti trasforma: ti fa sentire più posato, calmo, rilassato, centrato, radicato ed equilibrato sul tuo baricentro. Tutta la complessità di te stesso trova unità. Tutte le tue cellule parlano all’unisono, tu stesso ti senti un unico cuore, un’unica anima. Ti accorgi ora di tutto ciò che ti fa star bene dentro di te e attorno a te! Sei grato a te di te stesso, sei grato verso il tuo corpo, sei grato verso le persone che incontri, sei grato verso la vita!

Secondo la Harvard Medical School, la ricerca sulla psicologia positiva conferma che “la gratitudine aiuta le persone a provare emozioni più positive, ad assaporare le buone esperienze, a migliorare la propria salute, ad affrontare le avversità e a costruire relazioni forti”. I dottori Emmons e McCullough in una loro ricerca sulla gratitudine hanno analizzato tre gruppi di persone: uno ha tenuto un diario della gratitudine, uno ha tenuto un diario di irritazioni e lamentele e uno ha scritto un resoconto delle proprie vite senza alcuna enfasi positiva o negativa.

Dopo 10 settimane, il gruppo con il diario della gratitudine si è sentito più felice, più soddisfatto con la propria vita, ha fatto meno visite ai medici rispetto al gruppo che ha scritto sul diario le esperienze negative.

Quando ricevi un massaggio provi gratitudine verso il tuo corpo. Il tuo corpo ogni giorno ti dona la vita, ti permette di compiere i tuoi progetti, e a lui devi essere grato e prendertene cura. È la tua vera casa.

È una pratica semplice da riprendere. Inizia a notare le cose per cui sei grato e trova il modo di esprimere la tua gratitudine. Quante volte dici “grazie”? Sei grato e un signore/a con i tuoi amici? Lasci una recensione entusiastica per il servizio ricevuto? Tenere elenchi di gratitudine o diari sono ottimi modi per iniziare! Chi pratica la gratitudine cresce in consapevole dei molti benefici di ogni giorno porta con sé. Prova a mettere sul tuo comodino in camera una pietra che ti rappresenti e ogni sera, prima di addormentarti, prendila tra le mani e confidale tutta la tua gratitudine per uno o più aspetti della tua giornata, addormentandoti col sorriso tra le labbra.

Il movimento, che caratterizza il massaggio, migliora la vita

Il massaggio è movimento: movimento di mani, movimento di sangue, linfa e ormoni, movimento passivo di muscoli e fasce, movimento di respiro, movimento di emozioni, sensazioni, pensieri, movimento di energia…

Ricevere un massaggio ti porta a prendere consapevolezza che tutto nel corpo è movimento: il cuore pulsa, i polmoni si gonfiano, l’intestino assimila attraverso la peristalsi, lo stomaco digerisce muovendosi, i muscoli si contraggono e si distendono, da neurone a neurone scorrono senza sosta infinite informazioni, il liquido cerebrospinale si espande e ritrae come la marea sul lido del mare, le energie sottili scorrono lungo la superficie del tuo corpo e al suo interno fino a raggiungere organi e viscere profondi.

Chi riceve un massaggio, pur stando fermo su un lettino, prende consapevolezza dell’importanza di fare esercizio fisico, come sana abitudine. Questo permette al corpo e alla mente di mantenersi in forma e pronto a rispondere alle opportunità e alle sfide della vita. Secondo il National Institute On Aging, la ricerca mostra che “attività fisiche – come camminare, andare in bicicletta, ballare, yoga o tai chi – possono aiutare a ridurre i sentimenti di depressione e stress, migliorare il tuo umore e il benessere emotivo generale, aumentare la tua energia livello e migliorare il sonno.”

La consapevolezza, che sorge dal massaggio, migliora la vita

Ma c’è una ultima cosa che dovrei dirti:

Un massaggio regolare ti educa alla consapevolezza che tu esisti, perché senti il tocco e gli effetti del tocco sul tuo corpo fisico e sul tuo corpo mentale e spirituale.

Spesso siamo così presi da tante cose che dimentichiamo noi stessi, tutti presi da mille pensieri, preoccupazioni e impegni e cessiamo di sentire il nostro corpo, anzi lo zittiamo, lo carichiamo di stress.

Ricordati: Tu sei il centro della tua vita! Riappropriati del tuo centro e non ci sarà nessuna tempesta della vita che ti metterà in crisi, dentro di te c’è un faro e se anche le onde sono alte e impetuose e si infrangono sulla tua scogliera, tu sei come quel faro saldo, ben radicato, sei luce per te e per gli altri.

Lo sai che quando ricevi un massaggio vieni messo in contatto con la divinità che alberga dentro il tuo corpo? Tu sei divino, abbi cura di questa parte di te e non permettere mai a nulla e a nessuno di impedirti di mantenere il contatto con essa. Tutte le situazioni e le cose di questo mondo passano, ma tu, se rimani fedele alla tua luce interiore, evolvi nel cambiamento rimanendo sempre più vero, forte, equilibrato e un faro per chi ti vive accanto.

SANE ABITUDINI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

Piccole sane abitudini, sì alle volte basta così poco per cambiare la nostra vita, lo stato d’animo, la produttività, crescere in energia vitale e benessere.

È autunno! I bambini finalmente sono tornati a scuola in presenza e con l’autunno la vita ha un altro ritmo, più calmo, dato dal minore durata di luce lungo la giornata e dal tuo profondo, approfittando di questa calma, emergono delle voci sottili e se le presti attenzione di fanno sentire una esigenza profonda, quasi un vero bisogno di riprendere in mano la tua vita, di avere spazio per te, di migliorare il tuo stile di vita, i tuoi pensieri, le tue emozioni, soprattutto di perfezionare o ritoccare la tua routine quotidiana, settimanale o mensile!

Le sane abitudini hanno un gran potere su di noi! Ci sono sane abitudini e sono quelle che ci danno energia, libertà, voglia di fare, leggerezza, sorriso.  Altre, invece, ci appesantiscono, ci imprigionano, ci rendono la mente occupata sempre nei soliti pensieri, il volto triste, il fiato corto, ci consentono di prendere meno decisioni e ci deviano nelle nostre zone di confort che in realtà sono zone limitanti, bloccanti, grigie. Alle tue voci interiori non piacciono queste abitudini. Per questo ti invitano a dedicarti ogni giorno un po’ di più alle sane abitudini, quelle che ti aiutano a essere più felice, più sano e/o più produttivo.

Cosa fare?

Per ottenere i massimi benefici usa questa strategia: inserisci nella tua routine sane abitudini. All’inizio potrebbero sembrare piccole cose, ma con il tempo porteranno grandi benefici!

20 sane abitudini per iniziare.

Scegline una o due alla volta e aggiungile alla tua routine. Quando diventano automatiche, aggiungi un’altra abitudine o due e così via.

I cambiamenti possono sembrare piccoli quando li fai, lentamente e a volte anche velocemente nel tempo possono aggiungere cambiare positivamente il tuo stile di vita e migliorare il tuo benessere nel corpo, nella mente, nello spirito e di conseguenza anche la tua produttività e felicità!

  1. Svegliati presto. Da sempre è il segreto di tutti coloro che hanno avuto successo nella vita
  2. Scegli alcune pose yoga da praticare al risveglio con un po’ di riscaldamento, basta una mezzoretta non di più, ma ogni mattina. Ti aiuteranno a rimanere centrato, flessibile ed è un ottimo modo per muovere il tuo corpo e mantenerlo sano e attivo.
  3. Fai una sana e varia colazione. Avvia il metabolismo in modo da bruciare più calorie durante il giorno. L’auto senza benzina non corre.
  4. Saluta il tuo partner, i tuoi figli o il tuo cucciolo prima di partire per la giornata con un grande sorriso, curiosa di quello che accadrà e felice di poter vivere la tua vita, realizzare i tuoi progetti e compiti.
  5. Trascorri ogni ora del tuo tempo con un atteggiamento di gratitudine.
  6. Fai un pisolino di 30 minuti, potrebbe farti sentire più vigile e avere prestazioni migliori.
  7. Quando crei la tua lista di “cose da fare” per lavoro, le cose facili collocale per ultime. Sarai più produttiva durante il giorno!
  8. Bevi acqua, poco  e spesso. Aiuta a sostenere la funzione sana di organi e tessuti, migliora le comunicazione neurali, avrai la mente meno stanca, non solo riduce l’apporto calorico e può dare alla tua pelle una grande luminosità!
  9. Prendi l’abitudine di fare stretching alla stessa ora ogni pomeriggio. È ottimo per la tua mobilità e il tuo livello di energia, soprattutto se fai un lavoro sedentario.
  10. Pianifica la cura di te stesso, prendi l’abitudine di ricevere un massaggio al mese. Il tuo corpo, la tua mente e anche le tue emozioni ti faranno sentire tutta la beatitudine ed emotivo. Non pensarci troppo, fissa subito un appuntamento mensile, hai così vinto l’indecisione e la buona abitudine ha già inizio.
  11. Salta il caffè pomeridiano e opta invece per il tè! È meglio per il tuo corpo e il tuo livello di energia!
  12. Prenditi del tempo per uscire, anche solo per pochi minuti. Gli studi dimostrano che questa abitudine offre una potente e sorprendente carica energetica sia a livello fisico, mentale e spirituale!
  13. Se lavori da casa o il tuo ufficio ha una palestra, fai una doccia pomeridiana. Può essere un rilassante momento di quiete per rinfrescarsi, rilassarsi e resettarsi! Mantieni sempre un contatto col tuo corpo, è la casa in cui vivi!
  14. Saluta i colleghi prima di uscire da lavoro e disconnettiti dal lavoro per prepararti alla vita dopo il lavoro. Costruisci attorno a te relazioni più forti, stoppa la tua vita lavorativa e da spazio e meraviglia alla tua vita personale.
  15. Ricapitola la tua giornata. Avere un’agenda, un diario o una conversazione con qualcuno che ami, è importante, ti permette di non disperderti e di aver chiari i tuoi obiettivi, desideri, di scriverci dentro i contenuti delle tue voci interiori. Ti aiuta a fare un check generale della tua vita, ma soprattutto alla fine di ogni giornata scrivi una parola che evoca il momento più bello e significativo della tua giornata, tu aiuta a mettere da parte le preoccupazioni per la notte e ad addormentarti con un sorriso sul volto.
  16. Leggi per almeno 30 minuti ogni giorno. Chiudi la TV. Può aiutarti a ridurre il livello di stress, migliorare la tua memoria e oi tuoi pensieri saranno come istruiti aprendo i tuoi orizzonti!
  17. Fai un bagno caldo almeno due ore prima di andare a letto. La ricerca mostra che può migliorare il sonno.
  18. Prearati al sonno, allontanati da schermi mentali e pensieri pesanti, attività eccitanti almeno 20 minuti prima di andare a letto. Dormirai meglio!
  19. Medita. Questo può essere semplice come ascoltare una meditazione guidata o prendersi un momento per sedersi immobile e liberare semplicemente la mente.
  20. Tieni il letto solo per dormire! Se hai problemi a dormire, non portare a letto i tuoi hobby, il lavoro e la lettura a letto ti distrarrà solo.

Per molti di noi scegliere una nuova abitudine è facile, è mantenerla che diventa difficile. Per mantenere le tue nuove abitudini, ti suggerisco di valorizzare la tua responsabilità e la tua forza che ti viene dalla spinta di quelle voci interiori che vogliono il tuo bene. Fare da soli non sempre è facile e si rischia di fermarsi per strada, pertanto condividi il tuo obiettivo con un amico o con un gruppo di persone che hanno la tua stessa intenzione interiore. E se dimentichi, non tutto è perduto. Perdona te stesso e riparti subito come se non avessi mai fermato quella tua buona abitudine, impostati una sveglia mentale in modo da ricordartelo il giorno successivo. Ci vuole tempo, ma la saggezza comune ci dice che ripetere un’abitudine per 30 giorni o più aiuta a renderla automatica e spontanea. Quando ciò accade, preparati ad aggiungere una nuova sana abitudine!

Non i soliti massaggi!

Quando entrerai negli Studi Professionali, a Jesolo e a Trieste, di Pierluigi Cipriani non troverai i soliti massaggi e ti dico perché.

Esistono tanti tipi di massaggio:

decontratturante, svedese, rilassante, bioemozionale, metamerico, connettivale, fasciale, posturale, tuinà, trigger points, riflessogeno, linfodrenante, metodo Vodder o emolinfatico o drenante, massaggio estetico, crioterapico, ayurvedico, californiano, indonesiano, thai, hawaiano, fisioterapico, terapeutico, sportivo, pre e post gara, in gravidanza, con oli profumati, oli con essenze, oli naturali bio, la lista si farebbe lunga perché le conoscenze, gli studi di ricerca, come anche la creatività di maestri massaggiatori contribuiscono alla produzione continua di nuove tecniche e protocolli di massaggio.

Questa grande varietà di massaggi contiene un millenario patrimonio di conoscenze. Ogni tecnica è frutto di anni di osservazione sperimentale. Dietro ogni approccio al massaggio la cultura di filosofie e religioni. A fondamento di ogni manovra conoscenze della fisiologia del corpo umano, della psicologia e delle arti energetiche, una integrazione sapiente tra medicina occidentale e orientale.

Da qui la certezza della efficacia e dei benefici di ognuna di queste tecniche, praticate con successo in tutto il mondo.

Tanti diversi massaggi o il meglio dei massaggi a tuo servizio?

Chi si affaccia al mondo del massaggio rimane spesso come smarrito di fronte a tutta questa offerta e spesso non sa cosa scegliere. Molti procedono per tentativi, valutando di volta in volta il tipo di massaggio. Alla fine, si fanno una idea. Quale sia il massaggio più piacevole e rilassante, oppure se più tecnico e terapeutico, quello che ha soddisfatto in pieno le proprie aspettative raggiungendo il risultato desiderato. Massaggi non solo per il relax ed il benessere psico-fisico prodotto, ma anche massaggi per risolvere problematiche fisiche, emotive, psicosomatiche.

Ogni massaggio è la somma di tecniche e di manovre

Molti massaggiatori hanno imparato, nelle varie scuole di massaggio, ad eseguire dei protocolli (una somma di tecniche e protocolli). Poi li eseguono alla lettera. Questo significa che alle volte non sanno il perché di quella singola manovra o tecnica, né del perché venga posta in quel passaggio del massaggio. Tutto viene eseguito così come imparato nel protocollo di un corso.

Un bravo massaggiatore, al contrario, ben conosce il significato ed il perché di ogni singola tecnica e manovra di massaggio. Padroneggia le diverse tipologie di massaggio. Le esegue con professionalità, intelligenza e armonia di movimento, decidendo di volta in volta dove, quando, perché e come eseguirla. Nulla è lasciato al caso. Ma soprattutto continua a studiare e a formarsi.

Perché non i soliti massaggi?

Prima del massaggio e della sua tipologia c’è l’unicità della persona

Ci sei tu! Non solo con un corpo fisico da trattare. Tu, con la tua personalissima identità, unicità. Nessuno ti è uguale, non solo nella personalità e carattere, ma anche nel corpo, un tutt’uno inscindibile da te.

Ci sei tu! Con un corpo che racconta la tua storia fisica, psichica. Manifesta i traumi, gli eventi che ti sono accaduti fin da piccolo. Quelli che hanno lasciato un segno fisico nel corpo, un ricordo nella mente, una memoria inconscia.

Sei tu, la meraviglia di un essere vivente sensiente, con una mente intelligente e autoconsapevole che tutto percepisce, elabora e dà un senso, un essere emozionale attraversato da mille sfumature di emozioni.

Sei tu, con una meravigliosa mente inconscia che bypassa il controllo della tua mente conscia. Essa è il gran direttore di orchestra, quello che ti mantiene in vita attimo dopo attimo, gestendo ogni apparato e informazione nel tuo corpo fisico e psichico in armonia col tutto.

Per un massaggiatore professionista tu sei un “essere vivente” da ricevere con umiltà e rispetto. Sei una meraviglia vitale, dinamica, in continua evoluzione. Non sei mai scontato, ma da scoprire in modo nuovo ogni volta. Perché tu cambi, massaggio dopo massaggio, migliorando la tua condizione fisica e mentale. Un massaggiatore è un gran “osservatore”. Non solo ti guardi come ti muovi, la tua postura, i tuoi ritmi, le espressioni non verbali. Egli sente, ascolta sotto la pelle, vede con le dita. Dialoga, stimola, aiuta attraverso le sue mani, la sua energia, la sua sensibilità psichica, i suoi ragionamenti intuitivi l’intelligenza innata del tuo corpo nel fare al meglio il suo compito: preservarti in salute e in benessere, prevenendo possibili cause di squilibrio psico-fisico. Sì, perché un massaggio ben eseguito crea prevenzione e ti mantiene vitale nel tempo.

Un professionista modula la sua azione in base a quello che percepisce sotto le sue mani. Non scorre oltre se si accorge della necessità di lavorare su un muscolo, o una zona del corpo umano. Si lascia guidare dalle sensazioni tattili, da quello che, via via, il tuo corpo comunica durante il massaggio. Non è sufficiente eseguire delle manovre, ma saper dialogare col corpo stimolando i processi naturali di guarigione. Un massaggiatore entra in sintonia con i processi che la mente inconscia gestisce, partecipando ad essi. Il suo compito principale è di mantenere in equilibrio dinamico omeostatico tutti gli apparati. Il risultato è di sentirci bene, in forza, attivi, pieni di energie e risorse. Molti pensano che il massaggio riguardi solo pelle e muscoli, in realtà il massaggio può andare a lavorare su tutti gli apparati del corpo umano, come su precisi organi e ghiandole, circolazione sanguigna e linfatica, appartato nervoso ecc.

Esperienza, Conoscenze, Manualità, Sensibilità del Massaggiatore fanno la differenza nel Massaggio

Puoi ricevere lo stesso massaggio da più massaggiatori. Sentirai sempre la differenza non solo nel tocco, ma soprattutto nel risultato, nella qualità di benessere e di efficacia sperimentata e poi scegli il migliore.

Sì perché un massaggio non si racconta, si vive, si sperimenta. Il corpo non mente, lui riconosce subito la bravura di un massaggiatore e te la fa sentire.

Cosa mi contraddistingue?

Lo puoi intuire da quello che ti sto rivelando mentre stai leggendo il mio blog.

OGNI MASSAGGIO È UNICO PERCHÉ

LA PERSONA CHE LO RICEVE IN QUESTO MOMENTO DELLA VITA, ORA, È UNICA.

AL CENTRO DI OGNI MASSAGGIO CI SEI TU, NON IL MASSAGGIO

Ci sei tu con tutto quello che sei ora. Tu sei tu con quello che mi racconta il tuo corpo. Ci sei tu con le tue esigenze, la tua problematica da risolvere. Il massaggio è solo uno “strumento” sapiente, utile, mirato, piacevole, ma non basta.

Personalmente, di volta in volta scelgo, dopo un accogliente, cordiale breve colloquio e sul fondamento dell’ascolto del tuo corpo, quali manovre, tecniche di massaggio eseguire, quando, dove e perché, e contemporaneamente anche quello da assolutamente non fare (controindicazioni), come anche inviare una persona da un altro professionista o struttura medicale di maggiore competenza. Al centro la persona, sempre e il suo Benessere.

Mi lascio guidare dalle mie mani. Mani abili, mani che ascoltano, che sanno quello che fanno, mani rispettose, calme, attente ai tempi di risposta del corpo. Mani attente ai segnali inconsci del corpo, mosse da un cuore che si prende cura del tuo benessere integrale. Mani guidate sapientemente da anni di formazione, di esperienza e dalla visione integrata di medicina occidentale e medicina orientale.

UN PROFESSIONISTA SI MUOVE OLTRE IL MASSAGGIO

PERCHÉ LO POSSIEDE IN TUTTE LE SUE VARIABILI,

E UTILIZZA LE CORRETTE TECNICHE DI MASSAGGIO

IN RISPOSTA ALLE RICHIESTE DI AIUTO, ESPRESSE ATTUALMENTE DAL TUO CORPO

PER TRASFORMARLE IN BENESSERE.

Non troverai nell’elenco miei servizi tutti i tipi di massaggio sopra elencati, che spesso creano confusione o indecisione: quale massaggio scelgo? Eppure, seppur non elencati moltissime delle tecniche e manovre di quei tipi di massaggio, ci sono nella mia attività, e poi, da docente, li insegno ai nuovi professionisti di domani.

Pur padroneggiando varie tecniche di massaggio, di volta in volta utilizzo solo quelle più efficaci ed essenziali, in base al tuo bisogno, come tante “armi benefiche”, da mettere in campo quando servono, proprio lì dove servono, per ottenere il migliore risultato perché al centro di ogni massaggio e trattamento ci sei prima di tutto tu, nella tua unicità dinamica ed in continua evoluzione.

Prima di ricevere un massaggio riceverai sempre ogni informazione utile, sarai consigliato al meglio e riceverai ogni risposta ad ogni tua domanda.

Per questo ho deciso di dividere i miei servizi un due grandi strade:

1. Massaggi del Benessere e del relax fisico e psico-emotivo

Non i soliti massaggi rilassanti, ma una serie mirata di manovre finalizzate a donare leggerezza, rilassamento e Benessere:

  • sciolgono le tensioni,
  • lavorano sulle emozioni represse e pesanti,
  • ridonano vitalità ed equilibrio,
  • tolgono le stasi energetiche dai meridiani,
  • fanno fluire nuova energia vitale,
  • producono le benefiche endorfine,
  • aumentano la circolazione vascolare e linfatica,
  • ridonano il piacere della vita, serenità, pace, beatitudine, la magia di una coccola.

Massaggi contro i dolori muscolari e articolari

Qui ci vorrebbe un articolo a parte per spiegare tutte il valore e la complessità di ciascuna tecnica di massaggio e riflessogena. Ogni massaggio viene personalizzato a partire dalla tua condizione attuale e dalla tua storia. È il prodotto dalla sintesi sinergica e mirata di specifiche tecniche di massaggio, riflessogene e kinesiologiche. Ogni tecnica è mirata a ottenere il miglior risultato e liberare il corpo da dolori, tensioni, malesseri, limitazioni nei movimenti. Questi spesso si verificano nel corpo come forma di difesa e protezione. Le cause possono essere varie. Ordinariamente ciò avviene a causa di:

  • una postura scorretta,
  • della tipologia di lavoro, vita sedentaria o troppe ore in piedi, sollevamento di pesi
  • della tipologia di sport praticato, non sufficiente pre-riscaldamento, eccessive performance
  • di uno stile di vita scorretto
  • e dal molte altre cause tra cui anche quelle psico-somatiche, emozionali-comportamentali e ambientali.

A Jesolo e Trieste, presso lo Studio Professionale Massaggi e Kinesiologia, ogni massaggio è unico., come ogni volta che tu entri nel mio studio sei unico e cambiato dall’ultimo appuntamento.

Jesolo – Trieste Massaggi & Kinesiologia

È UN LUOGO DOVE UN PROFESSIONISTA TI INCONTRA COME PERSONA UNICA,  

ATTRAVERSO L’ESPERIENZA VITALE DEL MASSAGGIO

TI CONDUCE AD RICEVERE NON IL SOLITO MASSAGGIO,

MA BENESSERE, NUOVA VITALITÀ,

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CELLULITE: MASSAGGI LINFODRENANTI E COPPETTAZIONE

La Cellulite detta Pannicolopatia edemato-fibrosclerotica è un disturbo infiammatorio del tessuto adiposo sottocutaneo (pannicolo adiposo) dove si forma la cellulite a causa dell’accumulo di liquidi. Questo è dovuto ad una disfunzione del microcircolo (piccola circolazione sanguigna), il rallentamento del sangue provoca la ritenzione idrica e tende a creare dei setti fibrosi che intrappolano il tessuto adiposo e l’acqua. Nelle aree dove questo si verifica questo processo manifestano come dei buchi o delle depressioni che conferiscono alla pelle quell’aspetto comunemente chiamato “buccia d’arancia”.

Ci sono quattro stadi evolutivi della Pannicolite:

  1. Cellulite Edematosa: è il primo stadio iniziale di ristagno dei liquidi e può essere migliorato ed è reversibile. Segni: la pelle si presenta al tatto più pastosa e fredda, con i primi segni di buccia d’arancia. Sintomi: nessuno.
  2. Cellulite Fibrosa: in questo secondo stadio notiamo dei piccoli noduli e se trattati tempestivamente sono anch’essi reversibili. Segni: pelle a “buccia di arancia” ma con avvallamenti più o meno profondi e il colorito cutaneo non è uniforme. Sintomi: esercitando una pressione sulla zona interessata si inizia a percepire un leggero dolore-fastidio, su di essa la pelle è fredda rispetto alle zone limitrofe.
  3. Cellulite Sclerotica Molle: in questo terzo stadio il numero dei noduli sottocutanei sono cresciuti a causa di una insufficienza della circolazione venosa e/o linfatica con apparire di edema sulla zona interessata. Anche qui la problematica è ancora risolvibile e reversibile. Segni: gli avvallamenti sulla pelle sono molti, possono comparire dei lividi a causa dei problemi circolatori. Sintomi: Toccare queste zone provoca dolore e la cute è fredda al tatto.
  4. Cellulite Sclerotica: questo quarto stadio è caratterizzato da un peggioramento delle precedenti condizioni del tessuto adiposo sottocutaneo. Al tatto e alla vista il tessuto acquista un aspetto simile a “materasso”. Qui la condizione si trasforma in irreversibile.

I fattori che provocano questo disturbo sono spesso genetici, familiari, o costituzionali legati alla obesità o alla propria conformazione ginoide (figura a “pera”) o androide (figura a “mela”), ai processi ormonali, particolarmente se si usano contraccettivi o in presenza di ipertiroidismo, o ancora quando si evidenziano problematiche circolatorie sia venose che linfatiche.

TRATTAMENTI CONSIGLIATI

I trattamenti devono soddisfare due condizioni:

1. La prima è condizione per un buon risultato è il drenaggio dei liquidi. Uno strumento efficace è una PACCHETTO DI MASSAGGI LINFODRENANTI, a cui si possono accostare l’uso di prodotti drenanti esterni come creme, fanghi, o interni come integratori, è una regolare e corretta assunzione di acqua.

2. La seconda condizione è migliorare il microcircolo. Il deficit nel microcircolo sottocutaneo è la ragione base della manifestazione della cellulite perché va a causare l’accumulo di liquidi e la conseguente infiammazione dei tessuti. Proprio per questo è consigliato abbinare ai massaggi linfodrenanti una serie di trattamenti di  COPPETTAZIONE. La coppettazione èuno strumento potente ed efficace che ci viene dalla sapienza della Medicina Cinese. La suzione creata dal vuoto indotto nelle coppette aiuta e attiva il microcircolo, così fondamentale per la risoluzione e la inversione della cellulite, inoltre agisce migliorando la circolazione venosa e linfatica e l’. Verrà applicata una coppettazione statica su precisi punti di agopuntura seguendo una corretta e progressiva sequenza per togliere le stasi ed attivare il flusso energetico per poi passare ad una serie di coppettazioni dinamiche seguendo il percorso superficiale di meridiani tendino-muscolari di Vescica, Reni, Vescicola Biliare, Stomaco, Fegato…, si tratta di un percorso nastriforme assimilabile a quello delle fasce.

Questi trattamenti li trovi presso Jesolo Massaggi e Kinesiologia.

I trattamenti servono se accompagnati da corretti stili di vita.

Si invita a migliorare la propria alimentazione, utilizzando cibi sani e freschi e misurati, soprattutto con proprietà drenanti, diuretiche e depurative. Si esorta a fare movimento fisico per almeno trenta minuti o camminare con passo spedito per più di venti minuti o praticare costantemente degli esercizi yoga. Infine molto conta anche la cura della propria interiorità, stress, preoccupazioni, non accettazione del proprio corpo, rabbia, insoddisfazione, non ascolto del proprio corpo non aiutano, ma soprattutto tutti quei comportamenti che favoriscono la cellulite come fumare, accavallare le gambe, indossare abiti troppo aderenti.

Per maggiori informazioni chiama 3924624282.

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