Massaggi abusivi in spiaggia, attenti ai pericoli per la salute.

foto tratta da Nuova Venezia

Massaggi abusivi in spiaggia: una attività non regolamentata mette in pericolo la salute dei turisti.

In quei rari momenti di libertà in cui mi dono un momento di relax sul mio lettino al mare rimango basito nel vedere come numerosi turisti si lasciano massaggiare inconsapevolmente da abusivi, accettando l’invito a lasciarsi manipolare da persone non ufficialmente regolamentate.

Non solo non sanno che gli abusivi del massaggio agiscono ufficialmente da fuorilegge, ma i loro massaggi “take away” potrebbero avere delle conseguenze per nulla trascurabili per la loro salute.

Chi di noi non ha mai sognato un massaggio in riva al mare, comodamente sdraiato sul proprio lettino, coccolato e accarezzato da un massaggio a dir poco sublime:  è un piacere indescrivibile!

Ma la realtà non è proprio così rosea. Quando il massaggiatore non è un professionista, ma un improvvisato, il mio consiglio:

NON FATEVI ASSOLUTAMENTE TOCCARE!

Quali sono i pericoli dei massaggi abusivi?

Il primo riguarda l’igiene. Balza subito agli occhi di tutti, quanto sia del tutto approssimativa e insufficiente.

Prendiamo in considerazione prima di tutto l’igiene del massaggiatore. Ogni massaggiatore  deve sempre lavarsi le mani prima di iniziare a massaggiare un cliente, e a nulla vale l’uso di fazzoletti disinfettanti, amuchine varie. Dermatiti, micosi e altre patologie legate alla pelle sono in agguato e trasmissibili da massaggio a massaggio.

Osserviamo anche l’igiene del cliente stesso. Ogni turista si stende al sole proteggendo la propria pelle con creme solari, quindi presenta una pelle unta e sudata. Certamente ha camminato a piedi scalzi sulla sabbia e sappiamo come la pianta dei piedi e gli spazi infraossei delle dita vengano piacevolmente massaggiati, e molti immersi nel piacere del massaggio, non si rendono conto come le mani del massaggiatore passino poi a toccare altre zone del corpo.

Del tutto assente è l’approccio professionale al cliente. Prima di passare al massaggio ogni massaggiatore professionista ha il dovere di chiedere, con discrezione, importanti informazioni sulle condizioni psicofisiche del cliente: possibili malattie cutanee, traumi e patologie varie. Queste informazioni sono fondamentali per decidere le modalità del massaggio. Per ricevere questi “dati sensibili” occorre ottenere una regolare firma in conformità con la legge sulla privacy. È evidente, questa prassi non accade semplicemente perché queste importanti informazioni che possono portare un massaggiatore professionista anche a rifiutare il massaggio richiesto, nella fase pre-massaggio non vengono mai richieste dagli abusivi del massaggio, alzando notevolmente la soglia di pericolo per la salute dei turisti.

Attenzione!

Tutte le donne in stato di gravidanza,

chi ha linfonodi ingrossati, chi ha avuto una patologia oncologica, chi ha problemi cardiovascolari:

non fatevi toccare assolutamente dagli abusivi della Professione Massaggio.

Se, per esempio, un turista ha una patologia muscolo-tendinea, questa merita una accurata attenzione da parte del massaggiatore professionista, contrariamente le tecniche usate nel massaggio abusivo sembrano essere ripetitive e uguali per tutti e non adeguate alla contingente condizione psicofisica del cliente.

A volte vedo certi delicati movimenti trasformarsi in “scrocchi” articolari delle dita. Se queste tecniche non vengono eseguite opportunamente, come di protocollo, possono causare danni alle articolazioni, distorsioni e distrazioni articolari.

Anche la non corretta digitopressione lungo i paravertebrali situati lungo i due lati della colonna vertebrale, dove le radici nervose si dipartono a pochi centimetri dalla pelle, possono causare infiammazioni oppure contratture muscolari dei paravertebrali stessi e l’emergere di sintomatologie dolorose e persistenti.

Infine, per fare un massaggio si fa uso di prodotti di alta qualità. Vi fidate di prodotti, come pomate o olii, con etichette in lingua per noi incomprensibili? Avete la certezza che, chi li usa, sia veramente scrupoloso e attento alla purezza bio del prodotto scelto e certifichi un prodotto testato da un organo competente? Allergie e controindicazioni anche qui sono sempre in agguato.

Che dirvi?

Non fatevi massaggiare se non da professionisti diplomati in scuole serie e di fama nazionale, riconosciute da associazioni sportive e organi competenti.

Certo, un massaggio abusivo costa meno, 15 euro, ma dura 15 minuti, quindi costa molto di più di un massaggio professionale di un ora da 45 euro a 55 euro.

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