LO STRESS SFIDA PER IL BENESSERE

Lo stress è veramente una sfida per gli operatori del benessere. Lo stress va preso in seria considerazione, soprattutto dopo l’energenza COVID 19, perché siamo chiamati a prenderci a cuore il benessere integrale dei nostri clienti. Educhiamo le persone a prendere consapevolezza dello stress offrendo loro delle soluzioni su come combatterlo.

Lo stress è una vera malattia? Certo, perché può causare seri danni alla nostra salute e alla dignità della nostra vita.

Può aumentare la glicemia, esiste infatti un legame tra stress e glicemia nelle persone affette da diabete di tipo 2, lo dice uno studio dei ricercatori di Ohio State University[1].

Può aumentare “in modo significativo” il rischio di eventi cardiovascolari (infarti e insufficienza cardiovascolare in persone con malattia coronarica stabile[2].

Studi sui topi evidenziano come lo stress possa contribuire alla crescita e diffusione del cancro.[3]

Ma anche le persone prive di patologie croniche, se soggette a fattori di stress ripetitivo e perdurante nel tempo, cioè se vivono in modo ripetitivo la stessa situazione di stress per giorni, settimane, mesi rischiano: colesterolo alto, pressione alta, angina, aumento del peso, insonnia, osteoporosi, depressione, mancanza di memoria, stanchezza fisica e mentale, eccesso e assenza di fame… l’elenco andrebbe ad allungarsi di molto.

STRESS E ORMONI

Lo Stress mette in moto degli ormoni, a livello endocrino, capaci di sregolare i vari equilibri corporei. In più intervengono le nostre reazioni inconsce e automatiche di reazione allo stress, quali l’eccesso di cibo, fumo, alcol e perfino droghe e altri comportamenti di dipendenza.

Per un operatore olistico è importante un dialogo sereno, utile e rispettoso, modulato da ascolto, dolcezza, pazienza con i propri clienti per misurare, verificare attraverso i segnali esterni fisici, il linguaggio del corpo conscio ed inconscio, il livello di stress dei propri clienti. È un atto dovuto, se ci prendiamo veramente a cuore il loro “benessere” integrale, olistico.

Per questo è importante mettere in guardia, educare e motivare i nostri clienti a prendere sul serio i fattori stressogeni che colpiscono la loro vita, in particolare dal pericolo dello stress prolungato nel tempo, a prendersi cura di loro, con sano egoismo, mettendo se stesso al giusto posto nello loro vita, a elaborare strategie basate sulle consapevolezza.

Spesso un mal di schiena non è solo un dolore fisico-muscolare, ma è frutto anche della somatizzazione di eventi stressogeni. Questi possono essere di vario tipo, come quello di prendersi responsabilità che non ci appartengono, o di sentirsi indispensabili, insostituibili, o di dover affrontare sistuazione non volute che cambiano radicalmente il nostro stile di vita e così via. Recuperare armonia, equilibrio, centratura, liberandosi dalla sopraffazione degli eventi, acquisendo uno stile di vita e una alimentazione sana, prendendo la giusta distanza da persone e problemi, respirando con calma e correttamente, recuperando energie attraverso riposo, integratori, vita all’aria aperta o in natura, scaricando la pressione accumulata tramite il movimento fisico e il dialogo.

Stress e dolore fisico localizzato in una parte specifica del corpo, sono spesso collegati e rivelano uno squilibrio nel corpo. Esso spesso va letto come una espressione visibile dello stress invisibile, interiore, quasi come un grido di aiuto.

Molte clienti del mio studio lamentano che il loro livello di stress è aumentato dopo la pandemia di COVID 19, questo viene confermato anche da uno studio americano secondo il quale a causa del covid 4 adulti su 10 sono stressati [4].

Oltre allo stress causato dal covid si aggiungonoaltri fattori quali: problemi di denaro, problemi di responsabilità familiari, relazionali, di salute personale e ora anche guerra in Ucraina con gli effetti sull’inflazione ed energia e la conseguente preoccupazione sui pagamenti di bollette e la stabilità delle aziende.

Purtroppo queste cause di stress non sono di facile soluzione nel breve termine e quindi rischiano di creare STRESS CRONICO.

Massaggiatori, Kinesiologi e Operatori Olistici hanno, in questo tempo, una grande sfida da compiere.

Per questo è importante documentarsi su che cos’è lo Stress, come si manifesta nel corpo, quali sono i suoi segnali, e in che modo ognuno di noi può portare il suo contributo per aiutare i nostri clienti ad abbassare il livello di stress e migliorare la loro qualità di vita.

CHE COS’È LO STRESS

Lo stress viene percepito dal corpo ogni volta che esso si trova ad affrontare una sfida o una minaccia, un evento che richiede dispendio di energia fisica e mentale.

Tutti i giorni il nostro corpo affronta queste dinamiche stressogene provenienti dall’ambiente di vita e anche dal nostro interno (pensieri negativi, preoccupazioni, ansie, malattia…). Questi fattori stressogeni tendono a turbarne l’equilibrio dinamico  (omeostasi), questo cambiamento produce una serie di attivazioni comportamentali e fisiologiche automatiche che hanno lo scopo di ripristinare un nuovo stato di equilibrio dinamico, ma che spesso va a scapito di muscoli, organi, ghiandole e apparati, se lo stato di stress viene mantenuto nel tempo, come se la causa scatenante diventasse un elemento accettato dall’organismo, anche se lo sta progressivamente debilitando. 

Per superare lo Stress il nostro corpo attiva le sue risorse attraverso la risposta automatica e primitiva “combatti” o “fuggi”. Non c’è scampo, o si affronta il problema, combattendo la sfida, la minaccia, oppure si fugge mettendosi in salvo o cercando di scansare la causa di stress perché non ci colpisca, mentre stiamo fuggendo.

La prima e sana risposta del corpo allo stress viene prodotta dal sistema nervoso simpatico, il quale attiva la produzione di catecolamine, cioè di ormoni come l’“ADRENALINA e NORADRENALINA” che fornismo al nostro corpo energia e motivazione per affrontare e risolvere, nel breve termine, il fattore stressogeno. Questo fattore stressogeno risulta perfino benefico per il nostro corpo perché lo mantiene vigile, reattivo, non adagiato nell’abitudine, se viene risolto nel breve termine.

Successivamente entra in funzione un’altro ormone, il “CORTISOLO”, che ci serve per aiutarci a imparare dall’esperienza stressogena e a prepararci ad affrontarla. Questo accade quando dobbiamo affrontare un esame, o trovare i soldi per pagare le tasse, affrontare un viaggio… qui abbiamo la possibilità di “pianificare in tempo” per non trovarci impreparati, anche questo stress è positivo perché ci educa a pianificare il futuro.

Ma non sempre tutto va così liscio. Sopraggiungono, infatti, paura e ansia perché, invece di misurarci con noi stessi, ci misuriamo con gli stereotipi della società, con i dettami della educazione ricevuta, con sensi di colpa, con le pretese degli altri etc questo ci porta ad aumentare il numero di pensieri, ragionamenti e stati d’animo. Il nostro stesso corpo a livello fisico è teso e un continuo campanello di allarme. Stiamo aumentando e alimentando inconsciamente il peso e la tensione stressogeno. Se non riusciamo a prendere consapevolezza dei nostri comportamenti e la giusta distanza dai fattori stressogeni per risolverli, le nostre scelte di vita e comportamenti ne verranno profondamente condizionati e perfino motivati, difesi quando proprio loro andrebbero cambiati.

L’essere umano non è in grado di mantenere a lungo emozioni come la paura e ansia, e nemmeno in continuo stato di vigilanza. Questo lo può fare per pochi minuti, forse per ore, ma non per giorni, settimane, mesi…

A queto punto lo Stress diventa distruttivo per il corpo e la psiche, i quali se ne assumono il peso disperdendo energie vitali. Si entra in uno stato di sopravvivenza, ma sopravvivere non è vivere. È come se ci si sentisse sempre sotto minaccia.

Di conseguenza i vari sistemi del corpo umano, nel tentativo di mantenerci in vita, accolgono solidali ed in aiuto reciproco, la tensione procurata dallo stress ripartendosela, un meccanismo inconscio che avviene sempre a livello organico quando una sua parte entra in deficit o al contrario in iper energia (vedi la dottrina dei 5 elementi della MTC).

I Kinesiologi lo sanno bene: un fattore stressogeno è in grado di scaricare immediatamente. un muscolo, evento che viene evidenziato in modo evidente dal Test Kinesiologico Muscolare.

STRESS E APPARATI

C’è un collegamento innato, istantaneo tra stress e SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO. Semplicemente perché i muscoli sono i primi a dover rispondere al comando “combatti” o “fuggi”. I Muscoli tendono ad irrigidirsi, ad assumere lo stato di tensione e le fasce a causa dello squlilbrio energetico a densificarsi, Di conseguenza le persone iniziano a provare rigidità, oppressione, dolori muscolari e articolari, difficoltà nel movimento, dolori al collo, alla schiena e così via. Massaggiatori avete molto da fare, ma non lavorate solo su muscoli e fasce, anche lo stato di stress del cliente va preso in considerazione, parlatene, affrontate l’argomento con delicatezza e pazienza.

Ma anche il SISTEMA CARDIOVASCOLARE entra in crisi, cresce la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna. Questo perché il cuore deve portare sufficiente sangue e nutrienti a muscoli, organi e a tutto l’organismo, proprio perché impegnati a superare gli squilibri attivati dallo stress prolungato al fine di restare vigili e reattivi.

Così il SISTEMA RESPIRATORIO. Col cuore aumenta anche la frequenza respiratoria, per far fronte alla maggior erichiesta di ossigeno da legare ai globuli del sangue e soddisfare il surplus di richiesta di energia dei vari apparati.

Anche il SISTEMA GASTROINTESTINALE non funziona regolarmente poiché viene data priorità alle parti che richiedono un bisogno immediato.

Sotto stress, lo abbiamo detto, non c’è tempo per fermarsi abbiamo bisogno di lottare e di fuggire. Questo bisogno di non stare fermi lo troviamo anche nelle nostre reazioni istintive: lavoriamo di più, siamo sempre di corsa e non ci prendiamo mai una pausa, come si ci fosse un pericolo incombente… ma da chi o che cosa stiamo scappando? Dallo Stress.

Lo stress sulla digestione può causare, una masticazione pressoché assente, ingoiamo il cibo e di fretta (sempre questa fretta perché?), soffriamo di stitichezza o al contrario di diarrea. Non c’è tempo per mangiare e l’appetito viene meno oppure mi si crea una mancanza, un vuoto da riempire e l’appetito cresce a dismisura. L’adrenalina, infatti, diminuisce l’appetito (quando sei felice e appagato non senti lo stimolo della fame), mentre il cortisolo accresce l’appetito (depressione, vuoto).

Infine Il SISTEMA RIPRODUTTIVO ha difficoltà a riprodursi. L’ho notato direttamente in due donne, miei clienti, che non riuscivano ad avere figli. Una volta sistemato il fattore stressogeno personale, si sono scoperte incinte e hanno tutte e due dato alla luce due bambini stupendi. Si perché un corpo stressato non vede la riproduzione come una cosa essenziale o prioritaria.

Per gli uomini può interferire con la funzione erettile e la produzione dello sperma, mentre nella donna sulla regolarità delle mestruazioni, per non parlare poi del desiderio sessuale.

ALCUNI CONSIGLI

Noi abbiamo degli strumenti incredibili per aiutare le persone ad affrontare lo stress.

Si pensi ad una sessione di Kinesiologia dove affrontare le emozioni, le cause stressogene, le paure, i programmi inconsci e portare la persona a prendere in mano la propria vita in modo saggio ed equilibrato.

Per non parlare poi del massaggio, della sua capacità di rilassare, decontratturante, distendere, smuovere le emozioni, di fermare la “fuga” e il combattimento” su un lettino facendo rinascere nel corpo quella magnifica sensazione di benessere e leggerezza, senza contare tutti gli effetti benefici che a cascata raggiungono i vari apparati del corpo umano, causando una benefica reazione di benessere psico-fisico.

Quando un cliente è depresso, aiutamolo con il massaggio con qualche manovra e frizione energica, veloce, attivante. Lavoriamo sugli stagni di energia per farla fluire. Il movimento del massaggio va sempre in direzione del cuore e mai in senso contrario.

Impariamo a utilizzare strumenti quali l’Aromaterapia e il potere della Musica per distendere i nostri clienti.

Prendiamoci cura della loro respirazione, educhiamoli a respirare bene ed in modo naturale.

Valorizziamo la meditazione, il silenzio, l’ascolto, la calma, la giusta distanza da cose, persone e perfino da noi stessi.

Un’altro elemento da valutare è l’uso del CALORE nel massaggio, per riscaldare le zone Yin, cioè quelle fredde al tatto, perché il calore richiama afflusso di sangue ed è in grado di stimolare una risposta distensiva nei muscoli tesi e contratti. Oggi esistono vari studi sull’effetto del calore sui muscoli[5]. Non solo il calore fisico, ma il “calore umano” ha potere di distendere, usiamolo.

DAL CORPO ALLA MENTE

Lavorando sul corpo possiamo aiutare la mente. Il principio è: “dalla terra allo spirito!”.

Ogni cambiamento, salto, volo parte sempre dalla terra. Per esempio attraverso il massaggio intervenendo sul corpo possiamo stimolare il SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO portandolo al rilassamento e indirettamente ridurre la produzione del cortisolo.

Solo distrarre un cliente dalla attenzione inconscia e conscia sullo stress è grande cosa, come a interrompere un programma attivo. Certo questo è il minimo, ma possiamo fare molto di più.

ACCORTEZZE PER L’OPERATORE

Attrezziamo il nostro studio ad essere zona free-stress.

Ambiente sereno, poche distrazioni, ordine, pulizia, colori rilassanti delle pareti.

Noi per primi rilassati, sorridenti, accoglienti, capaci di ascolto e, se graditi, doniamo qualche suggerimento evolutivo, senza fare gli psicologi che non ci compete. La nostra dizione sia lenta e chiara.

Il lettino può essere riscaldato, le lenzuola morbide al tatto, possono essere in microfibra, porre un materassino in memory foam.

Oli essenziali testati sul cliente, con una fragranza appena percettibile.

Prestiamo attenzione al confort del cliente.

Coprire il cliente da un senso di protezione.

Quanti altri suggerimenti…

Ho lanciato un sasso nello stagno, quali altri consigli potresti dare a questo gruppo, quali riflessioni?

A presto

Pierluigi


[1] Centro Medico Wexner dell’Ohio State University, “Lo studio collega l’ormone dello stress con l’aumento della glicemia nel diabete di tipo 2”, Science Daily. Luglio 2020.

[2] Vaccarino, Viola, Zakaria Almuwaqqat, George Hwan Ki, e al. “Association of Mental Stress Induced Myocardial Ischemia With Cardiovascular Events in Patients With Coronoary Heart Disease” JAMA. Novembre 2021.

[3] “Study suggest a Link between Stress and Cancer Coming Back”. National Cancer Institute. Gennaio 2021.

[4] “Stress in America 2021”. American Psychological Association. Ottobre 2021.

[5] Petrofsky, Jerrold Michael Laymon, Hanuel Lee. “Local heating of trigger points reduces neck and plantar fascia pain”. Journal of Back and Musculoskelet Rehabilitation, 2020.

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Lo stress: che cos’è, cosa genera, i sintomi, come difendersi

Che cos’è lo Stress?

Il Corpo umano è continuamente sottoposto a fattori di stress, vivere stabilmente sotto stress significa semplicemente imboccare una strada verso la malattia e la sofferenza, alle volte senza ritorno.
Proviamo a comprendere cos’è lo stress. Immagina nel tuo corpo umano localizzati in ogni sua parte tanti piccoli sensori, questi misurano, come l’ago di una bilancia, ogni piccola variazione di equilibrio.  Il benessere in un corpo dipende dal mantenimento del suo “equilibrio dinamico” detto anche “omeostasi“.
Quando un piccolo fattore esterno o interno modifica l’equilibrio di un corpo la nostra mente inconscia si attiva immediatamente per ristabilire quell’equilibrio infranto.

Cosa genera lo Stress?
Lo stress si crea ogni qual volta il corpo è costretto ad adattarsi ad una nuova situazione positiva, per esempio hai vinto la lotteria, hai ricevuto una promozione al lavoro, incontri per caso una persona a te tanto cara, oppure ad una nuova situazione negativa:  sei seduto a leggere un libro avvincente e squilla il telefono, sei passato improvvisamente da un ambiente caldo ad uno molto freddo, ti devi impegnare nel fare una cosa che non mai mai fatto, ti arriva una notizia terribile, al posto di lavoro c’è tensione e sei sotto pressione… Insomma, ogni evento interno (come la mancanza di supporto di una sostanza chimica, di ossigeno, la lacerazione di un tessuto, una sensazione di dolore, una preoccupazione, uno stato d’ansia ecc.)  o esterno (tutto quello che accade al di fuori di noi e ci coinvolge a reagire) quando va a cambiare l’equilibrio naturale sul quale sia centrati causa stress.
Lo stress è la reazione del corpo ad uno stimolo stressante al fine di ristabilire quell’equilibrio.
Viene detto “stressor” lo stimolo stressante, mentre si chiama “stress” la reazione del corpo allo stimolo stressante.

Esistono due tipi di stress: uno buono detto anche “Eustress” e uno cattivo detto “Distress”
Lo stress buono:  quando una situazione di stress si risolve in breve tempo: arriva una telefonata, lasci il tuo libro sul divano e rispondi al telefono, poi ritorni a leggere il tuo libro.
Una giusta dose di stress è benefica per il corpo perché ci allena a superare ed ad adattarci a cambiamenti improvvisi ed imprevisti. Quindi l’Eustress o stress buono è fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Lo stress cattivo si differenzia da quello buono per il fatto che è intenso e prolungato nel tempo. Anche la reazione del corpo allo stimolo stressante continua nel tempo, ma in questo caso la produzione ormonale per superare per il fattore stressante diventa stabile e continuativa nel tempo causando alterazioni funzionali, in altre parole iniziamo ad ammalarci.

Cosa genera lo Stress?

All’inizio il Distress o stress cattivo ha una “fase acuta”, nel corpo si attiva il sistema endocrino, il sistema nervoso vegetativo ed il sistema immunitario. Il corpo infatti vive una situazione di pericolo, aumenta il battito cardiaco, la respirazione si fa più veloce, aumentano gli zuccheri nel sangue… Il nostro corpo di sta preparando a due reazioni : o all’ “attacco” o alla “fuga”. Si tratta di una risposta automatica e primitiva del nostro organismo finalizzata a darci le risorse per affrontare la situazione di stress in corso e risolverla.
Abbiamo una produzione di adrenalina, essa ha una azione immediata e causa la reazione detta “lotta o fuggi”, abbiamo anche una produzione di cortisolo, un cortisone naturale molto potente,  esso provoca l’aumento immediato delle prestazioni psicofisiche.
Ma che cosa accade quando la fase di pericolo non si concludesse e continuasse nel tempo?
Entriamo in una situazione di Distress cronico.
La produzione ormonale degenera e cambia. Una ghiandola endocrina, il surrene, inizia a produrre “cortisolo” detto anche ormone dello stress. Se il cortisolo è superiore in quantità alla norma, causa squilibri biochimici riducendo i livelli di seratonina, il neurormone del benessere. Il sistema organico nella fase cronica non riesce più a tornare ad un livello basale di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e di cortisolo e tutto l’organismo inizia a presentare segnali di sofferenza.
Gli squilibri ormonali causati dal Distress cronico aumentano la produzione anche di altri ormoni e inibendo quella di altri.
Ecco alcune tra le principali sostanze chimiche che iniziano a mal funzionare.
La serotonina: questa sostanza svolge una importante funzione nella regolazione del sonno e dell’orologio interno, nella regolazione della temperatura corporea, nel movimento di contrazione di muscoli, intestino, bronchi, utero, vescica, nella regolazione dell’automatismo intestinale, nella modificazione della pressione arteriosa, nei processi allergici e infiammatori, nell’emicrania. Di conseguenza si stanno configurando i primi fattori critici nel sistema psico-fisico, prenderne consapevolezza ci aiuta a capire se siamo in una fase di stress continuato.
La noradrenalina: questa sostanza setta i livelli di energia nel corpo, una insufficienza di noradrenalina nel cervello ci fa sentire stanchi, ci sentiamo come se avessimo sempre le batterie scariche, non solo, la noradrenalina funge da mediatore chimico della trasmissione nervosa, controlla il tono dei vasi sanguigni, la muscolatura liscia dell’intestino, dell’utero e dell’iride, la replezione della milza, la produzione pancreatica dell’insulina, la scissione epatica del glicogeno in glucosio.
La dopamina: questa sostanza interviene nella produzione delle endorfine che regolano il senso del dolore e del piacere, se non proviamo piuù dolore ad uno stimolo stressante, fa sì che questo permanga in modo attivo e subdolo, noi non ce ne accorgiamo più, come se fosse assopito, è entrato a far parte della nostra normalità, della nostra quotidianità. Questo non lo dobbiamo permettere.

Quali sono i sintomi del Distress cronico?

  • affaticamento e indebolimento generale
  • ci ammaliamo più facilmente, indebolimento delle difese immunitarie
  • ritardo dei processi di crescita, ricambio e riparazione dei tessuti
  • aumento del livello degli ormoni androgeni con conseguente caduta dei capelli, l’acne aumenta, salta qualche ciclo mestruale.

A livello cardiaco: può insorgere tachicardia, irregolarità nel battito cardiaco, dolore al centro del petto, ipertensione, infarto.
A livello polmonare: asma bronchiale innescata e mantenuta dall’ansia, abbiamo una respirazione corta, rapida e superficiale.
A livello gastrointestinale: color irritabile con fenomeni di diarrea, stipsi, dolori, insorge un senso di pienezza dopo il pasto, acidità, eruttazioni, ulcera gastroduodenale per l’aumento della secrezione gastrica.
A livello endocrino: si sviluppa una non corretta produzione biochimica nelle ghiandole surrenali, pancreas, reni e tiroide.
A livello uro-genitale: si può essere soggetti ad ansia cronica con eiaculazione veloce, depressione e diminuzione del desiderio.
A livello di pelle: eccessiva sudorazione sul palmo della mano o alla pianta del piede, prurito, la tendenza a strapparsi capelli e ciglia (tricotillomania).
A livello mentale: valutazione errata di persone e situazioni, difficoltà di concentrazione, di memoria, iperattività mentale, incapacità e titubanza nel prendere decisioni e stabilire delle priorità, difficoltà nell’addomertarsi, risvegli continui nella notte, incubi.
A livello emozionale: attacchi di panico, crisi di pianto, ansia, cambiamenti improvvisi di umore, aggressività, fobie, chiusura in se stessi, preoccupazione eccessiva, senso di abbandono, sensi di colpa, perdita del senso di umorismo.
A livello comportamentale: mangiamo troppo o troppo poco, eccediamo in alcolici e fumo, trascuratezza nell’aspetto esteriore, guida aggressiva, isolamento sociale, iniziamo mille cose senza terminarne una, ci mangiamo le unghie, tendiamo a tirarci i capelli, facciamo pensieri ossessivi o cadiamo in comportamenti compulsivi (ricontrollo se ho le chiavi, se ho chiuso le luci, i rubinetti…)

Lo stress va poi ad accumularsi sulla pelle (acne), la tensione si trasforma in rughe sul viso, problemi cervicali, sui polpacci, gonfiore sull’addome, cellulite.

Come difendersi dallo Stress?

Purtroppo lo stress non si può eliminare, continuamente siamo sottoposto a nuovi stimoli. L’importante è aver preso coscienza di quanto non sia positivo il Distress cronico, cioè ogni volta che uno stimolo stressorio rimanga stabile nel tempo.
Cosa fare?
Siamo biologicamente attrezzati per gestire lo stress ed eliminare velocemente lo stimolo stressante. Ma quando le condizioni esterne ed interne non ce lo permettono, e questo rischia di trasformarsi in un Distress cronico, è fondamentale utilizzare tutte le tecniche e gli strumenti perché questo non ci accada.  Prima di tutto dobbiamo imporci momenti di rilassamento, di centratura su noi stessi, ricercare equilibrio e contemporaneamente far fuori uscire tutta l’energia negativa di tensione accumulata senza trattenerla, senza dire: “io sono forte e resisto a tutto“, ti stai semplicemente facendo del male, quello che non elimini si accumula dentro di te e prima o poi pagherai il prezzo con gli interessi.
Il massaggio è uno strumento privilegiato e potente per ottenere velocemente uno stato di rilassamento emozionale e fisico. Esso attiva la produzione di endorfine che ti permettono di superare velocemente lo stimolo stressante e a riportare, cosa fondamentale, a livelli normali l’orologio interno del nostro corpo. Ogni volta che fai un massaggio tutto il tuo corpo ti ringrazia, perché lo aiuti in modo efficace a eliminare lo stato di stress ed a riequilibrare le sue funzioni a livello psicofisico. Il segno più eloquente del suo ringraziarti è quella meravigliosa sensazione di benessere, leggerezza che senti dopo un massaggio professionale.

 

Il massaggio combatte l’Insonnia

Il massaggio aiuta a vincere l’insonnia

Tutti sappiamo quanto il sonno sia essenziale per la salute. Durante le ore di riposo si attivano tutti i processi di autoguarigione dell’organismo.

Molti clienti mi domandano:  Il massaggio mi può aiutare a dormire meglio la notte? 

Altri: “ Il massaggio può accrescere la capacità di addormentarmi e di rimanere addormentato lungo tutta la notte?

Il massaggio possiede tutte le potenzialità per essere un rimedio naturale contro l’insonnia.

Lo dice la ricerca scientifica, recenti studi riconoscono al massaggio la potenzialità di generare evidenti benefici contro l’insonnia.

Un primo riconoscibile beneficio è riscontrabile:

  • dall’effettiva riduzione dello stress psicofisico,
  • dalla sensazione di rilassamento generale ottenuta dal massaggio,
  • dalla liberazione da emozioni particolarmente negative, lasciandole andare.

Leggi tutto “Il massaggio combatte l’Insonnia”

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