I compiti dell’inconscio

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Dal giorno del nostro concepimento, ogni giorno della nostra vita, senza tregua, 24 ore su 24, il nostro Inconscio svolge rigorosamente tutti quei compiti utili e necessari a mantenerci, lungo l’intero corso della nostra vita, in uno stabile equilibrio vitale e nelle condizioni favorevoli per portare a compimento la nostra missione nella vita.

Alla base di questi compiti troviamo una “legge di vita, inscritta all’interno del nostro Inconscio, alla quale egli obbedisce volentieri e con un senso di gioia e riconoscenza: garantire e regolare la vita in ogni essere vivente.

Che cosa fa l’Inconscio?

L’Inconscio sovraintende il “tutto” ordinando ogni cosa al fine di conservarci nel flusso della vita (con “vita” non intendo solo la vita materiale bensì tutto ciò che in modo attuale percepiamo essere vita in noi e fuori di noi).

Tra i vari compiti dell’Inconscio qui ne elenco quattro tra i più importanti:

  1. Custodire la nostra sopravvivenza.
  2. Mantenerci in salute.
  3. Difenderci da esperienze e fattori troppo negativi e da tutto ciò che potrebbe causare un pericoloso stress alla stabilità e all’equilibrio psico- fisico del nostro intero organismo, pensiamo alla rimozione delle memorie.
  4. Perseguire tutto ciò che ci può aiutare a raggiungere il nostro vero bene, creando le condizioni più opportune e favorevoli, nel rispetto della nostra libertà, per essere in grado di compiere il nostro individuale progetto di vita. Egli riformula continuamente ad ogni variare delle nostre nuove scelte e comportamenti e al mutare delle attuali condizioni e delle situazioni esterne, nuove condizioni attualmente coerenti con quella “sapienza”, presente nell’Inconscio stesso, obbediente alla “legge di vita”, spesso a noi non conosciuta e non sempre comprensibile.

Ogni volta che, consapevolmente, agiamo in sintonia con questa “legge di vita”, siamo in sintonia non solo col nostro Inconscio, ma anche in profonda connessione con la nostra “anima”. Se noi chiediamo con riconoscenza al nostro Inconscio di agire in sintonia con la nostra anima, egli è felice di compierlo e lo fa istantaneamente, ora. Così facendo, diventiamo veri amici del nostro subconscio.

Al contrario, noi possiamo opporci, perché dotati di libero arbitrio, a quella che abbiamo chiamato “legge di vita”, assumendo comportamenti non salutari, abitudini non corrette, compiendo scelte non conformi o non del tutto conformi al nostro personale progetto di vita, così facendo, lanciamo dei messaggi che deviano il nostro stesso subconscio dal condurci nella direzione di benessere e di pienezza verso la quale la nostra anima aspira. Leggendo altri articoli, ritorneremo su questo argomento.

Quattro compiti principali dell’Inconscio

 

Il primo compito:

la sopravvivenza del nostro corpo fisico.

Ogni giorno, mentre noi siamo impegnati a lavorare, a studiare o ci rilassiamo nel tempo libero, qualsiasi cosa noi facciamo quando siamo coscienti e vigili, sia di notte mentre dormiamo, il nostro inconscio non smette mai di preservare il corpo, combattendo ogni minaccia alla nostra sopravvivenza.

Anche noi possiamo collaborare a questo compito dell’inconscio, trasmettendogli il chiaro messaggio che un nostro comportamento o qualcosa sta danneggiando il mio corpo e contemporaneamente gli chiediamo di agire a favore della nostra salute e benessere. Il nostro Inconscio si metterà all’opera efficacemente per preservare la nostra sopravvivenza nei modi a lui conosciuti e nel rispetto del progetto di vita individuale. I messaggi che lanciamo al nostro Inconscio devono essere coerenti con i nostri comportamenti, con il nostro tenore di vita, con il nostro stesso linguaggio. Non posso dire una cosa e farne un’altra!

Il secondo compito:

il coordinamento tutte le funzioni vitali del nostro corpo

Il nostro corpo è costituito da miliardi di cellule che formano apparati e sistemi in sinergia tra loro, l’inconscio è come un computer centrale che monitorizza tutto l’organismo umano e invia in tempo reale i suoi comandi interagendo con tutto l’organismo. Questo complesso e articolato organismo è composto da:

  • Sistema muscolare (vedi Kinesiologia)
  • Apparato scheletrico
  • Sistema nervoso (vedi Kinesiologia)
  • Sistema circolatorio linfatico (vedi Kinesiologia)
  • Sistema circolatorio
  • Apparato respiratorio
  • Apparato digerente
  • Sistema urinario
  • Sistema immunitario
  • Sistema endocrino
  • Apparato riproduttore

Nel nostro Inconscio è inscritto il modello di sviluppo del nostro corpo negli anni e il modello della nostra perfetta salute.

Noi possiamo interagire con l’Inconscio, colui che presiede a tutte le complesse e sinergiche dinamiche e operazioni attive nel nostro organismo. Interrogando l’Inconscio, attraverso lo stesso corpo umano egli comunica tutta una serie di informazioni a noi inconsce. Possiamo, in tal modo, avere importanti indicazioni sullo stato della nostra salute e collaborare positivamente ed efficacemente per ottenere salute e benessere. Esistono diverse tecniche di comunicazione con l’Inconscio, una tra queste è la Kinesiologia, esse rafforzano e perfino possono allenare (Training) l’Inconscio nello svolgimento dei suoi principali compiti. Per questo è bene vigilare sui messaggi che ogni giorno inviamo al nostro Inconscio. Se nel corso della vita abbiamo imbucato nella cassetta della posta del nostro inconscio messaggi sbagliati, e se perseveriamo a inviarli attraverso i nostri pensieri, il nostro linguaggio, le nostre azioni e comportamenti in tutti gli ambiti che costituiscono il nostro individuale “modus vivendi”, non lamentiamoci se poi la vita non va come vorremmo. Immagina di avere dentro la testa una eco che riecheggia continuamente lo stesso pensiero fino a convincerti che quella è la direzione giusta. L’Inconscio ci dà fiducia e agisce nella direzione verso la quale noi stessi liberamente andiamo. Tra questi messaggi errati, alcuni sono modulati da convinzioni profonde sedimentate in noi, provenienti dai nostri genitori, dall’educazione ricevuta, dalle abitudini di vita, questi messaggi, sono quelli che più facilmente sfuggono al controllo della nostra mente conscia ed interferiscono pesantemente sul nostro progetto di vita.

Il terzo compito:

la comunicazione attraverso “emozioni” ed i “simboli”.

L’inconscio non rimane isolato nel territorio del non conscio, egli comunica costantemente attraverso il linguaggio delle emozioni cercando di ottenere l’attenzione della nostra mente conscia. Non siamo sempre pronti a questo genere di ascolto. Non siamo stati sufficientemente educati a percepire il linguaggio del corpo, delle emozioni, delle intuizioni, dei fatti che ci accadono nella vita, cercando con l’ausilio della mente razionale di trovare un senso coerente. L’educazione ricevuta ci ha specializzati ad ascoltare con l’organo delle orecchie i contenuti logici dei discorsi che udiamo attorno a noi, ma non abbiamo sviluppato un sufficiente allenamento per essere sensibili alle voci e alle sensazioni che improvvisamente emergono in mille differenti modi dal nostro corpo e dal nostro spirito.

Per esempio, quando percepiamo, in qualche modo, un pericolo improvviso, presente ma non conosciuto, il nostro Inconscio ci mette in allarme facendoci provare paura (componente emotiva), attivando il sistema simpatico (componente fisiologica) che prepara il nostro corpo alla fuga o all’attacco. Il cuore inizia a battere più veloce e forte, aumenta il flusso di sangue ai muscoli, la respirazione diviene più intensa per meglio ossigenare tutto il corpo, altri sistemi si rallentano come la digestione, gli sfinteri si contraggono, automaticamente il corpo è nelle condizioni migliori per reagire prima ancora che il cervello decida in modo cosciente che cosa fare (componente comportamentale).

Un’altra caratteristica fondamentale del linguaggio dell’Inconscio sono i Simboli. Fin dai tempi antichi i simboli sono entrati a far parte nell’inconscio collettivo ed esercitano un influsso potente e immediato nei confronti del nostro Inconscio, essi sono una porta di accesso all’inconscio ed una modalità di comunicazione dell’inconscio molto efficace, specialmente quando sfuggono al controllo della attenzione vigile del nostro cervello conscio. In questo caso andremo a parlare di comunicazione subliminale, spesso usata nella pubblicità per aumentare la vendita dei prodotti.

Il quarto compito:

l’archiviazione dei ricordi non più consci.

Quando veniamo assaliti da forti emozioni negative come i traumi, l’Inconscio entra in azione operando sulle memorie. L’Inconscio nasconde e rimuove dalla nostra database delle memorie coscienti tutte quelle che creano un elevato stress all’equilibrio del nostro sistema depositandole in qualche magazzino del suo territorio a noi non conscio. Qui le memorie rimosse rimangono lì fino a quando siamo maturi e pronti per elaborarle coscientemente. Spesso queste memorie pur rimosse lasciano delle tracce indelebili nella nostra vita, è come se il passato sopravvivesse nel presente. L’attivazione del passato nel presente sarà uno dei temi più importanti del blog. Questo “passato” può estendersi anche a esistenze precedenti e all’inconscio collettivo. Molti dei nostri comportamenti naturali, a nostra insaputa, sono espressione e testimonianza esplicita di queste memorie remote.

L’uomo impara cose nuove dall’esperienza, lo stesso accade per l’inconscio, egli continua a imparare cose nuove dalla vita e lo fa molto velocemente per difenderci dalle esperienze vissute come negative e dolorose, trasformando la memoria in una lezione di vita. Molte esperienze possono essere raggruppate dall’inconscio in categorie negative o positive. In base alle categorie di apprendimento l’inconscio accompagnerà quelle esperienze con delle emozioni negative o positive: alle volte trovandoci in certe situazioni proviamo angoscia, le mani sudano, siamo irrequieti, oppure siamo elettrizzati, euforici, ma in tutti e due i casi non sappiamo perché. L’Inconscio impara anche per accrescere la nostra abilità, la nostra prontezza nell’eseguire ciò che ha imparato. Un chiaro esempio ci viene dalla guida di un’auto, all’inizio pensavamo alle varie azioni da compiere in sequenza temporale, poi tutto è diventato così automatico da essere in grado di fare più cose mentre guidiamo.

Questi sono solo alcuni dei compiti dell’Unconscious Mind. Negli approfondimenti dei prossimi articoli troverai altre informazioni a cui non puoi mancare.

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2 risposte a “I compiti dell’inconscio”

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